La Svp: «Con il Pd e contro Berlusconi, la Biancofiore non ci serve»

Aperto il 59-esimo congresso della Stella Alpina. L’ultimo con Durnwalder presidente



È stato inaugurato stamattina al Kursaal di Merano, con l'ingresso dei 35 candidati alle elezioni provinciali, il 59-esimo congresso della Svp.

Si tratta dell'ultima assemblea del partito della Stella alpina sotto la guida del governatore Luis Durnwalder che passerà il testimone al suo probabile successore, il presidente del Consorzio dei Comuni Arno Kompatscher. «L'Alto Adige sta così bene anche grazie a Durnwalder», ha detto in apertura il segretario del partito, Richard Theiner.

«Il nostro patto con il Pd è stata la decisione giusta che ci ha rafforzati nel Parlamento. È stata, certo, anche una decisione contro Berlusconi, perché la Svp non ha bisogno né di lui né della Biancofiore».

Lo ha detto il segretario Richard Theiner, aprendo i lavori del congresso Svp.

Di fronte ad una platea di un migliaio di delegati, Theiner ha tra l'altro ringraziato il governatore uscente Luis Durnwalder, che quest'autunno lascia dopo un quarto di secolo alla guida della Provincia autonoma. Un lunghissimo applauso è stato rivolto dalla platea a Durnwalder.

Theiner ha richiamato ai valori cristiano sociali della Svp, contrapponendoli «alla xenofobia delle destre» auspicando un successo elettorale del suo partito, sull'onda di quanto avvenuto nella Germania di Angela Merkel.

Nessun accenno Theiner lo ha fatto alla vicenda che lo aveva visto partecipare alle primarie per la carica di governatore gettando poi, da ultimo, la spugna: «Le primarie Svp - ha detto - sono un modello di democrazia e con il nuovo Presidente la Svp si attende un cambiamento di stile nel segno della continuità che ha portato la Svp ad essere vincente dai tempi di Magnago ad oggi».













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