VERSO LE ELEZIONI

La Svp ha deciso: appoggerà Spagnolli già al primo turno

Con una maggioranza schiacciante il partito ha scelto di non presentare un proprio candidato a Bolzano per evitare il ballottaggio



BOLZANO. Con una maggioranza schiacciante (64 voti favorevoli e 1 contrario) la Svp ha deciso di sostenere il sindaco uscente Luigi Spagnolli al primo turno, in modo tale da cercare di superare il 50% e evitare così il ballottagio con il candidato del centrodestra. Sono servite due ore e mezza, durante le quali hanno preso la parola in molti, sottolineando l’impossibilità, per il partito di raccolta, di prendere in considerazione un’eventuale futura alleanza con un candidato (Robert Oberrauch) sostenuto da Unitalia. «Non è stata una decisione facile - sottolinea l’Obmann del coordinamento cittadino della Svp Dieter Steger - ma ha scelto la base. Il nostro non è un sostegno incondizionato: nei prossimi giorni ci presenteremo da Spagnolli con una lista di quattro-cinque punti che riteniamo fondamentali per riproporre una partnership in grado di durare 5 anni». Steger fa, poi, una precisazione non da poco. «È chiaro che la Volkspartei sostiene Spagnolli e non il centrosinistra nel suo complesso. Il sindaco uscente si è sempre comportato correttamente nei nostri confronti e pertanto ci sono tutti i presupposti per proseguire sulla strada intrapresa con soddisfazione reciproca». Sulle perplessità manifestate, prima della riunione di ieri, dall’ala economica del partito Steger sorride. «Spesso siete voi giornalisti a ritenere che la Svp non sia grado, al suo interno, di chiarire eventuali incompresioni e ricompattarsi».
 Ancora più soddifatto il capogruppo Luis Walcher. «Spagnolli è una persona leale, con cui abbiamo lavorato bene negli ultimi anni. Non a caso è ben visto dalla stragrande maggioranza dei residenti di lingua tedesca. Il nostro intento è quello di evitare il ballottaggio. Con la scelta della Volkspartei è partita, di fatto, la campagna elettorale. Altre forze, a questo punto, dovranno uscire alla scoperto e decidere se sostenere il sindaco uscente fin dal primo turno. L’ala economica? Era in perfetta sintonia con il resto del partito».
 E fin dalle prime ore del pomeriggio, in effetti, la situazione sembrava essere decisamente più favorevole a Spagnolli rispetto alle ultime settimane. Al congresso di Merano sia il presidente provinciale Luis Durnwalder che l’Obmann Richard Theiner si erano sbilanciati dando (quasi) per scontato che la Svp cittadina decidesse di andare da sola al primo turno. Rispetto a quei giorni si sono fatte più esplicite le voci di coloro - Judith Kofler degli Arbeitnehmer o lo stesso Walcher - che spingevano per appoggiare Spagnolli fin dal primo turno.
 «Nel corso della legislatura - sottolinea Walcher - la parola data è stata rispettata al 99% e ciò non è affatto scontato in politica». Contadini e ala sociale hanno continuato il pressing dunque. Ma l’ala economica ha fatto intendere di preferire la corsa in solitaria, con Klaus Ladinser candidato sindaco. In questi ragionamenti non ha pesato solo la resistenza ideologica a proseguire la collaborazione con il centrosinistra, Rifondazione comunista inclusa. La Svp ha dovuto soppesare nell’assemblea di ieri sera la scelta più conveniente dal punto di vista delle preferenze e dei consiglieri comunali conquistati. Come ha spiegato Ladisner ieri pomeriggio: «Abbiamo la necessità di raccogliere tutti i nostri voti. Certo, speravamo nella presenza di un centro». Ma il terzo polo centrista dei partiti italiani alla fine non è nato.
 Sulla posizione della Volkspartei si è pronunciato anche il sindaco Luigi Spagnolli. «Non avrei avuto nulla da eccepire - ha sottolineato il primo cittadino - anche se la Svp si fosse presentata da sola al primo turno, perchè sarebbe stata impensabile, poi, un’alleanza con una destra compatta come questa, che si propone quale alternativa». Per Spagnolli è stata soprattutto una questione di strategia, perchè la Sammelpartei, alla fine, avrebbe comunque scelto il centrosinistra, ritenuto più affidabile. «La scelta della Svp di appoggiarmi al primo turno potrebbe indurre anche l’Udc a ripensarci».













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