MERANO. Numeri in crescita tranne uno, quello della permanenza media, trend per invertire il quale bisogna lavorare sui trasporti rivolgendosi a mercati più lontani. Pensieri e parole, a questo punto, s'indirizzano chiaramente ed esplicitamente all'aeroporto. Merano Marketing, la società consortile che riunisce quindici associazioni turistiche del territorio meranese, ha tracciato ieri a Palais Mamming in assemblea ordinaria il bilancio dell'annata e allo stesso tempo del decennale di attività. Saranno ancora due gli anni di servizio di Mgm: dal 2018 le subentrerà infatti una delle tre "unità regionali di management" di Idm, passo chiave nella riforma del settore turistico altoatesino. Dopo un biennio di arretramento, e soprattutto un 2015 molto difficile, il 2015 è tornato ad arridere al "Meranerland" facendo segnare una progressione del 6,1% negli arrivi e del 4,1% dei pernottamenti.

Nuovo minimo viceversa, per la durate media del soggiorno: 4,89 notti. "Ciò significa - ha affermato Thomas Knoll, presidente della società - che ciascun esercizio per sfruttare al massimo le proprie strutture deve poter contare su un numero sempre maggiore di arrivi. Con ogni evidenza l'Alto Adige sta diventando sempre più la classica destinazione per una seconda vacanza. Si tratta di una questione dovuta certamente al fatto che circa il 90% dei nostri ospiti provengono da una distanza non superiore ai 600 chilometri. Se si riuscisse a rivolgersi a mercati più lontani anche la durata dei soggiorni aumenterebbe".

Oltre che al potenziale turistico dell'aeroporto, Knoll ha fatto leva sull'importanza della ferrovia e dei bus a lunga percorrenza. Il principale progetto di marketing dell'anno scorso ha riguardato la realizzazione di un portale web che unifica l'offerta turistica dell'intera area. Se fino a oggi ogni associazione turistica aveva una presenza su internet che doveva curare e promuovere direttamente, in un prossimo futuro Merano e i suoi dintorni disporranno di una piattaforma unica che presenterà tutti i luoghi, i temi e le manifestazioni del comprensorio in sette lingue. «Il progetto - ha commentato Thomas Aichner, direttore di Mgm ma anche presidente di Idm - è il considerevole risultato di dieci anni di lavoro di costruzione della fiducia nelle singole località e di incessante sviluppo delle competenze necessarie al nostro interno. Nel complesso le associazioni turistiche locali utilizzano sempre più la Merano Marketing come una piattaforma per il loro posizionamento locale sul mercato e approfittano della sommatoria di tante iniziative singole per dare vita a una campagna promozionale forte a favore di Merano e dintorni. La crescente notorietà della regione nei mercati consolidati della Germania, dell'Italia, della Svizzera e dell'Austria è anche il risultato di un intenso lavoro di relazioni con la stampa: nel 2015 ogni mese riviste conosciute come la tedesca "Stern" e l'italiana "Bell'Italia" hanno dedicato ampio spazio ad argomenti tradizionali e nuovi riguardanti Merano e dintorni. La presenza sulla stampa ha un valore importante per noi, perché è un media considerato particolarmente attendibile dagli ospiti. Quasi altrettanto importanti sono i social network». Inevitabilmente, si è parlato anche dell'assetto che in due anni riordinerà il comparto. Mgm e Idm stanno già lavorando per la transizione, che di fatto porterà all'unificazione fra i consorzi Merano e dintorni e val Venosta Marketing. Una nuova strutturazione, che tuttavia non comporterà la sparizione dei marchi locali e delle relative identità.