Ladri nella sede dell’Admo «per i soldi delle colombe»

Spaccata notturna nella sede di via Sassari: rubate poche centinaia di euro Danni rilevanti anche alla sede dell’Artist Club e dell’Unione nazionale mutilati


di Alessandro Bandinelli


BOLZANO. Amaro inizio di settimana per gli operatori delle associazioni che hanno sede in via Sassari 20, nell’edificio recentemente ristrutturato dal Comune per ospitare appunto associazioni no-profit e di volontariato come l’Admo (l’associazione donatori midollo osseo), l’Unione nazionale mutilati in servizio, Artist Club.

Tanti i danni per pochi euro di bottino. Il furto è avvenuto probabilmente nella notte tra sabato 12 e domenica 13 marzo. I ladri si sono introdotti dapprima nella sede dell’Admo attraverso una finestra del primo piano, posta sul retro dell’edificio, utilizzando come scala una transenna. Qui avrebbero tentato di forzare le imposte con un piccone, che è stato ritrovato. Poi, dal momento che la finestra non cedeva, sono passati alle maniere forti rompendo il vetro.

A quel punto i malviventi hanno perlustrato i locali alla ricerca di preziosi e denaro, danneggiando il mobilio e le attrezzature dell’associazione. In particolare hanno strappato via dalle pareti tutte le luci dei locali non riuscendo a disattivare il sistema di accensione delle lampade che si attiva per mezzo di fotocellule.

«Fortunatamente i ladri hanno risparmiato la porta d’ingresso dell’associazione perché hanno trovato la chiave di riserva nella cassettiera - rivela Claudio Tait, coordinatore dell’Admo Alto Adige - hanno rubato 300 euro asportate da una cassetta delle offerte e un orologio con cui omaggiamo i nostri donatori del valore di un centinaio di euro. Probabilmente - prosegue Tait - i ladri pensavano di trovare qualcosa di più, forse i fondi della raccolta delle colombe pasquali che abbiamo ultimato proprio la scorsa settimana».

L’iniziativa di beneficenza infatti era stata divulgata attraverso i mezzi di comunicazione e forse proprio questo potrebbe essere stato l’obiettivo del colpo.

«Per fortuna, sentendo ogni tanto di furti nelle sedi delle associazioni, abbiamo avuto premura di non tenere somme all’interno della sede».

Ad avvalorare la tesi di un colpo preparato, la testimonianza di un vicino, che nei giorni precedenti al colpo avrebbe notato un improvviso malfunzionamento delle luci del parcheggio davanti alla sede e un buco nella rete di recinzione che dà accesso al cortile.

I ladri poi hanno poi fatto visita alle sedi delle altre due associazioni che condividono gli spazi con l’Admo nello stesso stabile, aprendosi la via forzando le porte probabilmente a calci. Qui a parte danni e disordine, sembra che non sia stato portato via nulla.

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