Lago di Garda, multato per la targa altoatesina ma è un errore
Il primo cittadino del paese ha voluto scusarsi con una cena
BOLZANO. L'aquilotto della provincia di Bolzano applicato sulla targa ha fatto “guadagnare” una cena al proprietario della macchina. Non una cena qualsiasi, ma con il sindaco di una località gardesana che si è voluto scusare personalmente. L'antefatto nasce proprio in riva al lago quando un vigile urbano ha fermato un altoatesino per quella decalcomania sospetta: l'aquilotto provinciale appunto. Alla fine eleva una sanzione di 40 euro all'automobilista. Una volta rientrato, però, l'altoatesino si è rivolto al difensore civico Gabriele Morandel che ha scovato un decreto del 1988 che permette alle province di Bolzano, Trento e alla Valle d'Aosta di applicare il proprio simbolo sulla targa. A quel punto è stato contattato il primo cittadino che non ha potuto fare altro che invitare a cena l'automobilista ingiustamente multato. (a.c.)