LAIVES. Claudia Guarda, esponente dell’Udc fino a ieri mattina assessore alle politiche sociali ed economiche del Comune di Laives (lo era dal dicembre 2011, quando subentrò a Sara Endrizzi) si è dimessa. «I motivi di questa mia scelta sono molteplici - ha dichiarato in un incontro con la stampa per annunciare la sua decisione - ma principalmente ho preferito privilegiare la mia professione rispetto alla politica, dalla quale mi congedo. E' stata comunque un'esperienza formativa interessante, perchè ho conosciuto da dentro l'attività amministrativa comunale. In giunta ho trovato collaborazione e i colleghi mi hanno aiutata. Tutto ciò che ho fatto in questo tempo l'ho fatto con coerenza, nonostante abbia anche trovato talvolta ostacoli in amministrazione, forse anche per la mia mancanza di esperienza politica. Comunque i progetti avviati adesso possono andare avanti da soli: penso al tavolo dell'economia, ad esempio, così come i giovedì lunghi, perchè associazioni e commercianti sono ben organizzati e in grado di continuare anche da soli, se lo vorranno, queste iniziative per costruire qualche cosa di valido a Laives. Certo, voglio concludere sottolineando che continuando a discutere, si perde solo tempo».

Frase questa, che non cela nemmeno troppo un filo di polemica ma intanto in una nota la giunta comunale ha espresso dispiacere per le dimissioni, dando atto a Claudia Guarda di avere manifestato grande sensibilità e correttezza nello svolgimento del suo mandato.

«Ovviamente - dicono sindaco e assessori - non possiamo che prendere atto della sua decisione e rispettarla».

La decisione di Claudia Guarda era nell'aria da tempo, anche se solo lunedì sera, in una burrascosa riunione, la maggioranza ne ha preso atto.

«Non posso che essere dispiaciuta - dice il sindaco Liliana Di Fede - pur rispettando le sue ragioni. Sono comunque sicura che ci sarà modo di collaborare ancora in futuro, magari con altri ruoli e forme, per il bene della città».

Per il momento le deleghe di Claudia Guarda (attività economiche, politiche sociali e sanità, marketing territoriale, sportello del cittadino e relazioni con il pubblico) sono state assunte dal sindaco. Per quanto riguarda il futuro e la sostituzione, già ieri sera si è riunita nuovamente la maggioranza. Si parla di Bruno Basso, consigliere Udc, ma non è scontato: proprio durante la runione di maggioranza sono emerse riserve su questa ipotesi, anche se va tenuto conto che con 16 consiglieri su 30 la maggioranza non può permettersi altre defezioni. Si è parlato anche di un assessore esterno, scelta che però scontenterebbe diversi esponenti di maggioranza, un rischio che in questa situazione Liliana Di Fede non può permettersi.

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