Laives, Di Fede: mi aspetto lealtà dalla Svp

«Cittadella, non si può continuare a mettere tutto il discussione»


Bruno Canali


LAIVES. Quella che si chiude è stata una settimana di passione per il sindaco Liliana Di Fede. Per il progetto della cittadella sportiva, dalla Svp, dopo le dimissioni di Georg Forti, arrivano segnali di revisionismo; per quello della centrale a pompaggio c'è invece l'aut aut dei Verdi e si profila così un'asse tra ambientalisti e Svp. L'unica a manifestare comunque ottimismo è proprio lei, la sindaca, forte degli accordi di coalizione sottoscritti da tutti i partner della maggioranza dopo le elezioni.  Non si può negare che c'è un certo fermento attorno ai due grandi progetti. Ribadisco: la cittadella dello sport fa parte del programma. Quando si hanno obiettivi di tale portata, occorre preventivamente una buona pianificazione, unica garanzia per un risultato di qualità.  D'accordo il confronto e il dibattito, ma a quanto pare, si sta profilando un fronte contrario sia allo stadio del Fc Alto Adige e sia all'ipotesi di centrale elettrica a pompaggio, fronte trasversale... Il concetto da tenere presente non è cittadella sì, cittadella no, ma cittadella come. Su questo siamo disposti a discutere e confrontarci. Le verifiche che abbiamo avviato servono proprio per fare del nostro meglio. Siamo la quarta città della nostra provincia e credo occorra cogliere questa occasione che ci viene presentata.  I detrattori dello stadio però dicono di non vedere alcun'opportunità concreta ma piuttosto problemi. Arriveranno diversi nuovi posti di lavoro con l'investimento di almeno 30 milioni di euro. Laives diventerà attrattiva verso l'esterno; dobbiamo guardare a questi scenari con lungimiranza. Io credo non vi sia cosa peggiore che continuare a mettere tutto in discussione.  Avete qualche elemento concreto a supporto di queste convinzioni? Stiamo lavorando e le informazioni raccolte finora ci danno ragione ovvero, che si tratterà di una cosa utile. Continueremo ovviamente a mantenere forte attenzione verso tutti gli aspetti: ambientale, della sicurezza e della viabilità.  Dall'opposizione, i grillini avanzano dubbi anche per la natura del sottosuolo e chiedono i risultati dei carotaggi geologici. Anche in questo caso le prime informazioni che abbiamo sono rassicuranti; attendiamo comunque lo stato finale delle verifiche.  E i costi? Per la parte economica attualmente non abbiamo tutte le informazioni disponibili ma stiamo lavorando.  Teme imboscate o ribaltoni dal punto di vista politico su questi temi "caldi", dopo l'abbandono di Forti e l'arrivo di Zelger del Bauernbund? No: una cosa è mantenere forte attenzione sui temi e sono d'accordo, così come di discuterne. Però attorno ad obiettivi come cittadella, piazza, lido e riqualificazione di via Kennedy garantisco che lavorerò giorno e notte: per questo sono stata votata a maggio dalla gente. Se poi dovessero insorgere problemi oggettivi ne parleremo e li spiegheremo. Ben venga la discussione sul "come" fare, che è stimolo per tutti noi, a patto che non sia strumentalizzata.  Veniamo all'idea della centrale a pompaggio proposta dalla South Tyrol Energy: qui l'opposizione di Svp e Verdi è molto decisa a quanto pare. Il neo assessore Svp all'urbanistica Zelger ad esempio è uno dei residenti della Costa che si sono subito opposti all'ipotesi. Si tenga presente che si tratta di una proposta che non fa parte dell'accordo programmatico di coalizione, come è invece la cittadella.  Dopo avere visto da vicino impianti del genere in Austria, siete ritornati con un maggiore interesse a discuterne. Per ora l'accordo è che si tratta di una proposta da approfondire. La Provincia ci ha esplicitato un certo interesse verso questo tipo di strutture che serviranno alla produzione di energia pulita.  Proprio l'uso di energia da fonti pulite è tra le richieste anche degli ambientalisti... Sintetizzando, tre sono a mio giudizio i punti da approfondire parlando di centrale a pompaggio: l'impatto ambientale; chi sono gli investitori dato che si parla di almeno 300 milioni di euro e infine la parte contrattuale, che comprenda la qualità effettiva del progetto e la garanzia che utilizzerà solo energia pulita per il suo ciclo di produzione.

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