Laives, la variante in galleria apre a dicembre

Sarà il primo tunnel altoatesino col fondo stradale non di asfalto bensì di calcestruzzo chiaro: durata raddoppiata, spese di illuminazione dimezzate



La galleria di Laives verrà aperta al transito a dicembre. Per la prima volta in Alto Adige il manto stradale non sarà di asflato ma di calcestruzzo: durata doppia, spesa per l’illuminazione dimezzata.

Con una lunghezza complessiva di oltre 9 km, la circonvallazione tra Pineta, Laives e Bronzolo è una delle opere infrastrutturali più importanti degli ultimi anni in Alto Adige. Nel 2005 è stato ultimato il tunnel San Giacomo (2.234 metri), a inizio 2009 è stato aperto anche il tratto di Pineta della circonvallazione.

Ieri il Comune ha voluto offrire alla cittadinanza un'anteprima per mostrare come sarà il tunnel di Laives della nuova circonvallazione - la parte più lunga dell'intero tratto con i suoi quasi 3 km - grazie a una sorta di "Giornata delle porte aperte", pensata appunto per far conoscere gl impianti innovativi di un'opera che cambierà in modo radicale passaggi, traffico e vita in città. A dicembre, completate le ultime opere civili agli svincoli, è prevista l'apertura vera e propria al transito.

Ieri in mattinata c'è stato il sopralluogo con il presidente e il vicepresidente della Provincia, l'assessore ai lavori pubblici e il sindaco di Laives, nel pomeriggio spazio alle visite guidate in galleria con la partecipazione della cittadinanza.

Laives registra ogni giorno il passaggio di almeno 22mila veicoli - ha ricordato il presidente Durnwalder nel suo intervento - e sin dal 1997, quando ha assunto la competenza sulle strade, la Giunta provinciale ha considerato prioritario liberare i centri urbani dal traffico di transito. "Questa circonvallazione deve essere motivo di orgoglio per tutti, perché è stata fatta nell'interesse della popolazione, dell'ambiente, dello sviluppo economico. Con Laives siamo un po' in debito, ma stiamo provvedendo. E intanto è in fase di progettazione anche l'ultimo lotto, quello di Bronzolo."

Sulla volontà pubblica di pianificare e realizzare opere pubbliche fondamentali ha insistito l'assessore Mussner: "La Provincia interviene secondo una lista prioritaria di punti critici sul piano della viabilità, e Laives è tra le zone in cima alla lista. La settimana scorsa è toccato a Ora, a metà ottobre Merano."

Mussner ha ricordato che la Provincia gestisce 206 tunnel in Alto Adige per complessivi 62 km e ha ringraziato il Comune di Laives, le imprese e le maestranze per l'ottimo lavoro di squadra. Il vicepresidente della Provincia ha ricordato che quest'opera "non è solo un tunnel: come abitante di Laives posso dire che per noi inizia una nuova fase, senza traffico in centro, che migliorerà la nostra qualità di vita."

Il lotto di Laives della circonvallazione inizia a Pineta e aggira Laives in galleria sul lato della montagna. Il tratto nord del tunnel (lungo 96 metri) è una galleria artificiale, mentre la parte restante è scavata nella roccia. Sono stati realizzati 4 cameroni per la sosta di emergenza, un tratto di strada a 3 corsie all'imbocco sud, 5 vie di fuga pedonali e una galleria di emergenza di 832 metri. Nei suoi 2.882 metri complessivi la galleria di Laives è dotata anche degli impianti di gestione del traffico, di radio Gsm, di supervisione e controllo.

Il tunnel termina a sud di Laives, all'altezza della zona industriale, e il tracciato prosegue a cielo aperto fino all'altezza del cimitero di Bronzolo, dove finisce questo lotto della circonvallazione.

Novità riguardo al manto stradale: per la prima volta in Alto Adige, ha ricordato il responsabile di progetto Valentino Pagani, è stata scelta una pavimentazione innovativa in calcestruzzo. Notevoli i vantaggi nei tunnel lunghi: ridotti rischi di incendio, colore chiaro che riduce del 25% i consumi energetici per illuminazione, durata doppia rispetto all'asfalto. Lo scavo dell'imbocco nord è partito nell'aprile 2009, con un avanzamento medio settimanale di 12 metri. Lo scavo all'imbocco sud è iniziato un mese dopo, con un avanzamento medio settimanale di 17,5 metri. Superata anche l'unica criticità sul piano geologico: l'attraversamento del rio Vallarsa, caratterizzato da materiale sciolto e intriso d'acqua.













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