Lana, 48 nazioni rappresentate fra i suoi abitanti

Il Comune ha da poco superato la quota di 12 mila residenti Il sindaco: «Ripagato il lavoro per favorire l’integrazione»


di Ezio Danieli


LANA. Alla fine dell'anno 2016, Lana ha raggiunto la quota di 12 mila abitanti: le donne sono di più, superando del 3 per cento il numero degli uomini. Nella configurazione demografica del Comune guidato dal sindaco Harald Stauder, sono rappresentate ben 48 diverse nazioni, mentre nel corso dell’anno appena lasciato alle spalle sono stati accolti 140 neonati (nomi più frequenti Emma e Alex) e sono stati 72 i morti. Sono stati celebrati 26 matrimoni civili, 18 matrimoni in chiesa, nessuna unione civile. Ancora, sempre considerando il 2016, ci sono stati tre divorzi e cinque separazioni.

Dal punto di vista amministrativo, il 2016 si è concluso con l'approvazione del bilancio preventivo chiuso con un totale delle entrate a 29 milioni e 860.500 euro, in pareggio con il totale delle spese, spese tra le quali il 43,22% è rappresentato dalle spese correnti (12.907.500 euro) e il 35,90% dagli investimenti (10.721.000 euro). L'avanzo economico 2015 è stato di 2 milioni 869.067,44 euro, quello amministrativo (sempre 2015) di 16 milioni 726.171,07 euro.

Ma, come anticipato, il dato che salta all’occhio in una panoramica sulla popolazione di Lana riguarda le 48 diverse nazioni rappresentate fra i residenti. Un numero rilevante che riflette il fenomeno che interessa molti Stati europei, ovvero quello dei grandi flussi migratori.

"Persone di 48 nazioni diverse vivono pacificamente insieme a Lana - osserva il sindaco Stauder - La maggior parte dei migranti si è ben integrata e loro stessi si sono impegnati per diventare parte della comunità. Gli sforzi da parte dell'amministrazione comunale sono stati ripagati, ma anche molte persone attive nel volontariato hanno contribuito a far sì che i migranti potessero imparare la lingua e avviare così un processo di appartenenza al territorio. Vanno proprio ringraziati coloro che in veste di volontari negli anni passati hanno offerto corsi di lingua e di integrazione culturale".

Le varie iniziative, adottate a Lana, per far imparare sia il tedesco che l'italiano sono state copiate da molti Comuni. "Conoscere la lingua - continua Stauder - è il primo importante passo per l'integrazione, presupposto per evitare problemi. A Lana siamo sulla buona strada. Dovremmo impegnarci ancora molto e soprattutto non abbassare mai la guardia sul fatto che tutti i nostri sforzi dovranno sempre considerare che i valori europei, la libertà della persona, la libertà di religione, la parità dei sessi e la possibilità del singolo di decidere per la propria vita, oggi come in futuro, non dovranno mai essere negoziabili. Chi non accetta questo, a Lana non è il benvenuto”.

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