Lana, il Comune ora vuole una scuola media italiana

Il sindaco Stauder ha ascoltato la richiesta arrivata durante un incontro pubblico «Vogliamo evitare che 40 ragazzi debbano affrontare le trasferte a Merano»


di Ezio Danieli


LANA. A Lana c'è bisogno almeno di tre sezioni di lingua italiana della scuola media (una prima, una seconda e una terza classe) per evitare le trasferte che la quarantina di attuali studenti fa a Merano. Questa è la pressante richiesta al sindaco nel corso dell'incontro pubblico dell'altra sera.

Il primo cittadino Harald Stauder, accompagnato dal consigliere comunale Gabriele Agosti, ha detto di essere consapevole del problema e di avere già avviato degli incontri con Provincia e Sovrintendenza scolastica. "Sarà un iter lungo - ha dichiarato Stauder - perché c'è bisogno delle necessarie autorizzazioni. Mi rendo conto che una soluzione è indispensabile: vogliamo evitare che i ragazzi di lingua italiana debbano continuare a sopportare le trasferte a Merano per i loro studi. Abbiamo pensato all'ubicazione delle tre sezioni di lingua italiana in una struttura scolastica esistente. Si risparmierebbero in tal modo i costi per l'allestimento di aule speciali e laboratori. Noi la buona volontà ce l'abbiamo, ma la decisione spetta a Provincia e Sovrintendenza scolastica. Ai genitori non ho fatto promesse particolari. Ribadisco però l'interesse della giunta comunale per trovare una soluzione”.

Il sindaco ha poi annunciato la possibile soluzione da trovare con la collaborazione dei Comuni di Postal e di Gargazzone, i cui ragazzi della scuola media italiana si trovano nella stessa situazione di Lana: sono costretti ogni giorno a trasferirsi a Merano per studiare: "Un’intesa fra i genitori dei tre Comuni favorirebbe la soluzione del problema".

Nell'incontro dell'altra sera (erano presenti circa settanta persone che hanno ascoltato il bilancio di legislatura fatto dal consigliere Agosti, i progetti completati in cinque anni e quelli impostati per la prossima legislatura illustrati dal sindaco Stauder) è stato evidenziato anche il lavoro svolto a favore della comunità italiana che si sente meno isolata, merito degli sforzi fatti dall'amministrazione civica per valorizzare il bilinguismo.

Nel dibattito, che ha concluso l’incontro, sono emerse varie problematiche, fra cui il traffico. "Molto resta ancora da fare - è stato detto fra l'altro - per migliorare ulteriormente la vivibilità nella cittadina”. Positivo, e unanime, il giudizio sul trasporto pubblico: "La linea verso Merano svolge in maniera egregia il proprio compito. I bus hanno una frequenza di 15 minuti e soddisfano appieno le esigenze", è stato il commento pressoché unanime raccolto fra la popolazione. Fra i presenti all'incontro anche numerosi abitanti che da pochi anni hanno scelto Lana per la loro residenza.

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