il caso

Lav contro la fiera EsotikAPetshow a Bolzano

La protesta: «Animali considerati alla stregua di oggetti da collezione». Polizia locale invitata a fare controlli su certificazioni e origine



BOLZANO. "Il 6 e 7 aprile si svolgerà a Bolzano EsotikAPetshow. Le fiere di fauna selvatica ed esotica comportano rischi disparati mettendo insieme animali provenienti da luoghi e con stati di salute estremamente dubbi, ponendoli in condizioni altamente stressanti", afferma Lav Alto Adige in una nota.

"È inaudito che gli animali esotici, che vengono scambiati nel corso di queste fiere, siano considerati alla stregua di oggetti da collezione. Gli animali sono stressati e sofferenti e il loro rapporto con la natura è totalmente stravolto. Animali che in natura mai potrebbero avere alcun rapporto tra di loro, sono invece a stretto contatto, ammassati e costretti all'interno di teche o vaschette di plastica. Diversi di questi hanno inoltre viaggiato per centinaia di chilometri, molti di loro moriranno o saranno abbandonati dai loro acquirenti", prosegue la nota.

Lav sostiene che "gli animali esotici non debbano essere più commercializzati ma restare nel loro ambiente naturale, lontani da gabbie, teche o terrari e non trattati morbosamente come oggetti da collezione. L’associazione chiede anche alle autorità di polizia locale di effettuare gli opportuni controlli sulle certificazioni ed origine degli animali esposti e che siano venduti in conformità al Decreto Legislativo 135/22", conclude la nota.













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