BRESSANONE. Mondo dell'associazionismo in subbuglio a Bressanone. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la necessità di ripulire piazza Duomo da cartacce e coriandoli dopo l'ultima edizione della «Gnoccolada», alla quale hanno partecipato una decina di gruppi animati da un grande entusiasmo e da un sano spirito di volontariato. «Il Comune - spiega Gualtiero Innocenti, presidente del Circolo Don Bosco - ci ha messo a disposizione la piazza e gli operai del cantiere comunale. E basta. Non mi risulta che a Bolzano facciano la stessa cosa per piazza Walther. L'alternativa è pagare 400 euro all'Asm, cifra che per sodalizi delle nostre dimensioni è improponibile». La Gnoccolada non è stata un'eccezione. «Lo stesso accade per la festa delle famiglie o per quella degli artisti di strada. La musica non cambia. Abbiamo chiesto al Comune i soldi per krapfen e the caldo per i bambini in piazza ma i fondi ci sono stati negati. Viviamo con i pochi contributi legati all'attività ordinaria». A non piacere alle associazioni è la presunta disparità di trattamento tra piccoli e grandi eventi. «Se si parla dell’Ims o dello Stricker Sprint i fondi sono ben altri. Sappiamo bene che il ritorno di queste manifestazioni, soprattutto all'esterno, è maggiore ma non per questo bisogna trascurare chi riempie una piazza e fa divertire le famiglie di Bressanone. Continueremo a garantire il nostro impegno ma ci piacerebbe essere sostenuti un po’ di più, anche in un periodo di vacche magre dal punto di vista economico». Per non parlare dell'impossibilita di utilizzare il Forum. «Quando l'hanno costruito potevano immaginare che un'associazione non può certo permettersi di pagare 1500 euro a serata».

Alla protesta si accoda anche Antonio Bova, che oltre ad essere consigliere comunale, è anche presidente dell'associazione Uno, nessuno, centomila. «Pagare per la pulizia di piazza Duomo, adducendo la scusa che altrimenti quei soldi dovrebbero essere scaricati sui cittadini, maggiorando le tariffe, mi sembra davvero assurdo. A Bressanone le associazioni si impegnano, dedicano parecchie ore al volontariato e coinvolgono centinaia di residenti. Ritengo meritino un trattamento diverso. A Bolzano se facessero pulire piazza Walther, che non è grande come piazza Duomo, ci sarebbe probabilmente una rivoluzione. È tempo che la giunta adotti una politica diversa a beneficio delle associazioni. Non chiediamo certo la luna, ma solo un adeguato supporto in occasione delle manifestazioni più rilevanti».

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