Le auto evitano la galleria Code infinite a S. Giacomo

Irrisolta la questione nelle ore di punta, in particolare tra le 7 e le 8 del mattino Scomparsi i vigili urbani di Bolzano i pendolari tornano a percorrere la statale 12


di Bruno Canali


SAN GIACOMO. E' ancora tanto, troppo, il traffico che attraversa l'abitato di San Giacomo durante le ore di punta, in particolare al mattino, nella fascia fra le 7 e le 8.

E' certamente traffico causato dai residenti che vanno a Bolzano (e questo flusso non si potrà mai eliminare anzi, è destinato ad aumentare nel tempo visti i programmi edilizi) ma una parte considerevole dei mezzi che attraversano San Giacomo ogni giorno è rappresentata anche dai pendolari in arrivo da Laives e dalla Bassa Atesina.

Il problema è sempre lo stesso: il caos che nell'ora di punta mattutina si crea all'uscita della variante in galleria, davanti alla rotatoria, un "tappo" che causa l'allungamento della colonna di mezzi in marcia a passo d'uomo, fin dentro il tunnel. Questa situazione induce quindi tanti pendolari ad optare per soluzioni alternative, vale a dire, la vecchia statale 12 che passa dentro San Giacomo (dove sono in corso anche i lavori per la riqualificazione) creando così inquinamento e pericolo per chi vi abita. Tempo addietro, Bolzano, d'accordo con Laives, aveva provato per qualche giorno a mettere un vigile urbano presso la rotatoria di via Einstein per far defluire meglio il traffico in arrivo dalla variante in galleria: la situazione era leggermente migliorata (ma era invece peggiorata quella sulla via San Giacomo a Maso della Pieve, dove si creava un'altra colonna in direzione della zona industriale di Bolzano) e il vice sindaco di Laives aveva anche garantito che, se non ci fossero stati miglioramenti sensibili, si sarebbe anche potuta studiare l'installazione di un impianto semaforico presso la rotatoria di via Einstein. Dopo qualche giorno di presenza, i vigili urbani di Bolzano sono "scomparsi" dalla rotatoria e immediatamente il caos in uscita dalla galleria della variante è ricominciato, insieme ai "danni collaterali" ovvero, tanti pendolari di Laives e della Bassa Atesina che, vista la malaparata all'uscita del tunnel, hanno ricominciato a transitare sulla vecchia statale 12, passando inevitabilmente dentro l'abitato di San Giacomo dove, fra le 7 e le 8 di mattina dei giorni lavorativi sembra di essere tornati indietro, al tempo quando la variante in galleria non esisteva. Insomma tutto come prima.













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