Le bombe disinnescate in meno di cento minuti

Ieri a mezzogiorno riaperte alla circolazione statale, A22 e linea ferroviaria Esemplare il lavoro del Centro operativo misto che ha coordinato le operazioni


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Si è conclusa intorno a mezzogiorno di ieri la mattinata di evacuazione e conseguente disinnesco di due ordigni bellici risalenti alla seconda guerra mondiale rinvenuti in un cantiere della zona industriale a Bressanome. Tutto è filato liscio e la macchina organizzatrice ha condotto le operazioni come meglio non si poteva, rispettando la tabella di marcia indicata nei giorni antecedenti alle operazioni. Tante e pesanti invece, le ripercussioni sul traffico, in particolare modo sulla strada statale dove si sono formati diversi chilometri di coda in entrambe le direzioni di marcia della statale del Brennero.

La giornata di ieri è partita all'alba per i cittadini domiciliati nelle frazioni di La Mara, San Pietro Mezzomonte, Sarnes e Scezze, zone “rosse” che rientravano nei due chilometri di sgombero totale decisi dal Commissariato del governo in stretta collaborazione con l'agenzia provinciale per la Protezione civile ed i militari del 2° reggimento Genio guastatori alpini di Trento. Circa 1.300 abitanti hanno dovuto lasciare le loro abitazioni in un raggio di un chilometro dal cantiere in zona industriale dove nelle settimane scorse sono stati rinvenuti due ordigni bellici inesplosi risalenti alla seconda guerra mondiale. Solo una minima parte di queste persone però, valige e bagagli al seguito, ha optato per la sistemazione all'interno del campo base presso la mensa della scuola Tschuggmall della città.

La maggior parte, infatti, ha scelto di andarsene per tutta la domenica partendo già nel fine settimana, oppure è stata ospitata da amici e parenti e poco meno di un centinaio di “sfollati” hanno scelto di optare per la sistemazione in mensa. Per quanto concerne la giornata operativa di ieri invece, sono stati dodici gli artificieri che dalle 8 di ieri mattina hanno avviato le fasi di approccio e di disinnesco delle due bombe d’aereo da 500 chilogrammi l'una. Si trattava di due bombe americane «Amn 65» sganciate circa 70 anni fa durante il II conflitto mondiale, rinvenute il 20 ottobre e il 14 novembre presso un cantiere edile della zona industriale “Prà Ziggler” di Bressanone. Le spolette sono state rese innocue in meno di due ore, con gli ordigni poi portati alla polveriera di Stilves per farli brillare. Intorno a mezzogiorno le operazioni sono terminate con successo e la strada statale e l'autostrada sono state riaperte al traffico. La circolazione ferroviaria era già ripresa intorno alle ore 11. A conti fatti, in totale hanno partecipato alle operazioni 334 persone tra personale civile, militare e delle forze dell’ordine, 87 automezzi, due elicotteri, due ambulanze con due medici d'urgenza, due autobotti dei vigili del fuoco.













Altre notizie

Attualità