Le bordate dei Verdi sulla giunta comunale

Bilancio di metà legislatura tracciato dal maggiore partito d’opposizione Dal caso Kaufleute alla Rem-Tec e al traffico: «Amministrazione fallimentare»


di Ezio Danieli


MERANO. Bilancio sull’operato della giunta comunale decisamente negativo quello fatto, a metà della legislatura, dal gruppo consiliare dei Verdi. «La giunta - hanno detto ieri mattina in conferenza stampa i consiglieri Cristina Kury, Josef Vieider e Kurt Duschek - sostiene di essere sulla buona strada. Noi diciamo che si va piano, si è quasi fermi, anzi: si va all’indietro». Le critiche alla coalizione Svp, lista Balzarini e lista Genovese («stampellate da Lega e Italia dei valori»), partono dal caso Kaufleute Aktiv con «scarsi controlli della giunta, tentativi di minimizzare il caso fino al rifiuto di istituire una commissione d'inchiesta», per passare poi al circolo giovanile Jungle («Manca un progetto organico per il rilancio dell'attività») quindi al caso Rem-Tec («I vicini alla struttura di Sinigo continuano a segnalare problemi a causa dell'ubicazione inadeguata»).

Giudizio nettamente negativo anche per l'hotel Terme passato, come noto, ai privati: «L'albergo resta in una zona di interesse pubblico provinciale ed è considerato, anche dagli urbanisti della Provincia, un vero mostro urbanistico». Il gruppo consiliare dei Verdi contesta anche il caso pari opportunità in Azienda Energetica: «Una donna è stata nominata con grave ritardo ma sarà eletta dall'assemblea dei soci solo all'inizio del prossimo anno».

Pesanti le contestazioni verso la giunta comunale pure per quanto riguarda i temi del traffico: «Il completamento del primo lotto della variante ovest porterà gravi problemi alla circolazione nella zona della stazione e non sono stati ancora chiariti il finanziamento e la realizzazione del parcheggio di attestamento». Poi c'è ancora il ballo il problema del famigerato tunnel in caverna ed ancora il secondo lotto della variante dai costi proibitivi: 130 milioni di euro. «Intanto - dicono ancora i Verdi - non sono stati adottati i provvedimenti alla viabilità che sarebbero tanto necessari». Critiche anche alle abitazioni protette per gli anziani previste in via Toti :«Il progetto viene ora contestato dal comitato sulla cultura edilizia della Provincia che ha consigliato di ritirare e di rivedere la variazione urbanistica affrettata». I Verdi sono critici anche sull'ippodromo, sul cinema («Inutili finora le 3600 firme raccolte che attendono una risposta»), sul Masterplan («Una chimera che dovrà fornire la risposta a diverse questioni»), sull'area delle caserme. Infine considerazioni negative anche sul comitato per gli anziani «che è stato proposto, con tanto di statuto, dalle 28 associazioni che si occupano dei quasi novemila anziani che risiedono in città. Sono state fatte delle proposte di buon senso ed interessanti. Ma nessun segnale è venuto da un'amministrazione comunale che non ha alcun peso politico nei confronti della Provincia».

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