Le minoranze etniche giocano il loro Europeo

La Val Pusteria e la Val Badia ospiteranno un campionato di calcio insolito A sfidarsi saranno cimbri e traci, arumeni e tatari: 30 squadre, di cui 6 femminili



VILLABASSA. Ci saranno gli occitani dalla Francia, i sorbi dalla Germania, i retoromanzi dalla Svizzera, i frisoni, i traci dalla Grecia, i tedeschi di Polonia, gli arumeni, i tatari, i manx dell’isola di Man. E non mancheranno i ladini, i cimbri e i sudtirolesi. In tutto ventiquattro squadre maschili e sei femminili di calciatori che si sfideranno sui campi dell’Alto Adige per il campionato europeo riservato alle minoranze autoctone. Se l’estate dei calciofili sarà attirata inevitabilmente dalla fase finale del campionato europeo per nazionali che si disputerà in Francia, di sicuro attirerà curiosità anche Europeada, la terza edizione dell’europeo per le minoranze. La capitale dell’appuntamento quest’anno sarà Villabassa e in sei giorni si disputeranno 67 partite che decreteranno il campione continentale. Si giocherà, oltre che a Villabassa dal 18 al 26 giugno, anche sui campi di Valdaora, San Vigilio di Marebbe, San Martino in Badia, Selva dei Molini, Campo Tures e Valle Aurina.

I paesi più rappresentanti sono Germania e Ungheria che presentano ciascuna ai nastri di partenza ben tre formazioni in rappresentanza di minoranze stanziate entro i loro confini. Con loro anche l’Italia che schiera una formazione per i ladini, una per il gruppo tedesco dell’Alto Adige (oltre tutto campione in carica) e una per i cimbri. La novità assoluta di questa terza edizione è la presenza di sei rappresentative femminili, tra cui anche quella delle padrone di casa del gruppo tedesco in Alto Adige. Un europeo decisamente insolito e diverso da quello francese, che si giocherà in Val Pusteria e in Val Badia.













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