Le sedie rosse dell’Azienda sanitaria
BOLZANO. Anche l’Asl ha partecipato all'azione "Posto occupato" e ha allestito delle sedie rosse per ricordare le donne che sono morte a causa della violenza subita. Presso le aree d’ingresso degli...
BOLZANO. Anche l’Asl ha partecipato all'azione "Posto occupato" e ha allestito delle sedie rosse per ricordare le donne che sono morte a causa della violenza subita. Presso le aree d’ingresso degli ospedali sono state poste delle sedie rosse, in alcuni casi anche una sciarpa rossa o delle scarpe, sempre rosse. Su quelle sedie non si è seduto più nessuno. "Sosteniamo la campagna ‘Posto occupato’ perché è importante ricordare quanta vergogna, senso di impotenza e silenzio si nascondano dietro alla violenza", afferma la direttrice tecnico-assistenziale Marianne Siller. "È un trauma che ha effetti duraturi, non solo per le donne, ma anche per i bambini, le famiglie, la cerchia degli amici. E come Asl abbiamo il dovere di essere vigili, prendere coscienza di tutto questo ed aiutare le persone colpite." Un manifesto afferma: "Posto occupato è un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ognuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo cancelli.”