Le tasse sulla casa portano in municipio 7,4 milioni di euro

Imposte comunali maggiori dei finanziamenti provinciali Per la prima volta la fiscalità locale è voce preminente


di Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. L’incasso Imi del 2014 ammonta a circa 7.400.000 di euro. Per l’assessore comunale alle finanze Claudio Del Piero si tratta di una somma importante, visto che ormai la Provincia di Bolzano ha ridotto notevolmente i contributi, vale a dire quella che una volta veniva chiamata la quota pro capite a pareggio di bilancio. «La gestione dell'aspetto tributario e la fiscalità in generale è un tema oltre che d'attualità anche molto delicato visto l'attuale momento – spiega Del Piero - In questi anni abbiamo cercato di farlo con prudenza e particolare attenzione trattando i contribuenti non come numeri, ma come persone offrendo loro anche consulenza. Questo è stato il modello che il Comune di Bressanone e in particolar modo l'' Ufficio Tributi da me diretto ha seguito ottenendo risultati anche riconosciuti a livello nazionale. Grande soddisfazione, infatti, è stato il riconoscimento esplicito arrivato dall'importante giornale economico Il Sole 24 Ore che ha annoverato il Comune di Bressanone tra quelli virtuosi».

Negli ultimi cinque anni, secondo Del Piero, è stato fatto moltissimo in tema di gestione dei tributi e i dati lo proverebbero. «L’incasso Imi nel 2014 è stato di circa 7.400.000 euro – continua Del Piero – E bisogna dire che a partire dal 2014 le entrate tributarie sono state maggiori di quelle che la Provincia ci elargisce come finanziamento al Comune. Il Comune, dunque, ha iniziato a “vivere” con entrate proprie derivanti dalla fiscalità». Ed ecco i numeri. La detrazione prima casa (sconto) ammonta a 2.650.000 euro, e solo quelle che superano una certa rendita catastale, e quindi con un certo pregio sono state assoggettate ad imposta per un importo di 550.000 euro. Le entrate dalle attività produttive, bar negozi industria ammontano a 2.000.000 di euro. Le entrate dalle case tenute a disposizione e non immesse nel mercato delle locazioni ammontano a 1.600.000 euro. Le entrate per gli appartamenti dati in comodato d’uso a parenti sono state di 250.000 euro. Le entrate per gli appartamenti concessi in locazione ammontano a 1.100.000 euro. Le entrate ad aliquota ordinaria ammontano a 2.000.000 di euro. I restanti 100.000 euro si devono dividere tra le molte tipologie di immobili presenti nel regolamento comunale. «Nel 2014 abbiamo inviato 9.000 bollettini per il pagamento a giugno, con avviso anche a chi non era soggetto al pagamento – sottolinea ancora Del Piero – Inoltre, sono stati ben 6.700 i bollettini spediti a dicembre. Da ben tre anni ormai procediamo al doppio invio dei bollettini, giugno e dicembre. Notevole è stata anche l'attività di front-office che a ridosso delle scadenze viene messa in atto con aperture anche pomeridiane per agevolare i cittadini che riescono ad essere informati anche grazie all'aiuto dei mass media. Il nostro sforzo ci è stato riconosciuto anche dai cittadini che ci hanno premiato in modo esemplare versando le imposte, trattandosi di autotassazione, in prima battuta al 95% del dovuto, a dimostrazione della piena fiducia riposta nell’amministrazione comunale. Per il futuro – conclude l'assessore Del Piero - augurandomi che la nuova amministrazione prosegua sullo stesso indirizzo, assieme all’ufficio tributi abbiamo pianificato alcuni progetti pronti a partire nella seconda metà del 2015 ed inizio 2016. Verranno gestiti i controlli in maniera più celere, riducendo quindi gli aggravi e velocizzando i recuperi di imposte». Tra gli gli appartementi presenti a Bressanone, in base al precalcio Imi del dicembre 2014, ci sono 10.572 abitazioni piccole o grandi, 114 abitazioni considerate di lusso, 695 le unità immobiliari accatastate come negozio/bar e le abitazioni principali sono 5.350. Gli appartamenti maggiorati, infine, vale a dire quelli usati al di fuori dell'abitazione principale sono 1.350, con aliquota massima.













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