BOLZANO

Liberazione, cerimonie dedicate ai morti del Mediterraneo

Dall'Anpi e Kompatscher l'invito al senso di responsabilità: è l'ora di mostrare la nostra umanità



BOLZANO. Il 25 aprile di quest'anno è stato dedicato ai morti del Mediterraneo e al richiamo contro l'indifferenza. E' questo il segno più forte arrivato ieri nelle celebrazioni per la Festa della liberazione. Al muro del lager il sindaco Luigi Spagnolli ha invitato a superare le divisioni, a ricordare che  dal sangue dei nazionalismi è nata l'Europa unita. Il presidente Arno Kompatscher, celebrando la fine dell'orrore "del nazismo, del razzismo e dei nazionalismi", ha ricordato che "troppo pochi si opposero" e poi ha lanciato il richiamo all'oggi, alludendo alle  stragi dei profughi: "Di nuovo è chiesta l'umanità di fronte a situazioni drammatiche". Di tenore simile anche  l'interento del presidente dell'Anpi Orfeo Donatini: "E' bastata una grave crisi economica per fare riemergere razzismi e nazionalismi". Commovente in piazza IV novembre la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria alla memoria di Gianantonio Manci, alla presenza delle figlie Giovanna e Annamaria.













Altre notizie

Attualità