Limiti da rivedere sulla Statale

Il sindaco di Trodena: «Vicino al chiosco, 15 incidenti in pochi anni. La Provincia intervenga»


di Massimiliano Bona


TRODENA. Residenti esasperati dagli incidenti in serie lungo la trafficata Statale delle Dolomiti. In particolare all’altezza dell’abitato di San Lugano, proprio al confine tra i Comuni di Trodena e Aldino. Solamente negli ultimi due anni ce ne sono stati quindici e quello di giovedì non ha fatto altro che riportare a galla il problema che potrebbe presto acuirsi per l’intenzione del confinante Comune di Aldino di realizzare un nuovo accesso alla zona artigianale.

L’ultimo ferito in ordine di tempo è il fassano Mario Chiocchetti, ma - ammonisce il sindaco di Trodena Edmund Lanziner - potrebbero essercene molti altri se non si interviene subito sui limiti di velocità, decisamente troppo bassi per un punto in cui gli automobilisti sono quasi incentivati a pigiare sull’acceleratore.

Le cifre. «Da quando esiste il chiosco dei würstel sulla Statale 48, ovvero da 7 anni, si sono verificati almeno una quindicina di incidenti, alcuni dei quali gravi. La situazione, però, potrebbe presto aggravarsi perchè mi risulta che il Comune di Aldino intenda realizzare proprio a quell'altezza, in un lasso di tempo ragionevolmente breve, l'entrata per una nuova zona artigianale»: il sindaco di Trodena, dopo l'ennesimo incidente con tre feriti, di cui uno grave, cerca di richiamare l'attenzione della Provincia sulla pericolosità di un tratto della Statale delle Dolomiti. Non bastano i motociclisti, italiani e stranieri, che sfrecciano ben oltre i limiti consentiti, ora il tasso di incidentalità aumenta anche per la presenza di un chiosco di würstel, a cui è stata concessa forse un po’ frettolosamente la licenza. Almeno secondo l’amministrazione comunale di Trodena.

«L'incidente di giovedì pomeriggio – continua Lanziner - si è verificato proprio in prossimità del Würstelstandl a San Lugano lungo uno dei tratti più trafficati della Statale. Il veicolo che ha causato l'incidente, in base alle prime informazioni che ho assunto dai vigili, viaggiava in direzione Cavalese dietro a un camion che si stava fermando proprio al Würstelstand. Il guidatore della macchina che seguiva il mezzo pesante, ha deciso di superare, ha invaso la corsia opposta e si è scontrata frontalmente con un veicolo che stava sopraggiungendo in direzione opposta. In questo caso a uscire malconcio è stato anche un cittadino di Anterivo. In ogni caso si tratta di una scena vista molte altre volte. È sciocco sostenere la tesi della fatalità».Il problema secondo Lanziner é rappresentato dai limiti di velocità. Chi li ha fissati, secondo il primo cittadino, non ha tenuto conto della pericolosità del tratto.

«Il limite dei 70 orari nella zona artigianale termina 50 metri prima per chi viene da Ora e il limite dei 50 orari previsto per il centro abitato di San Lugano inizia 150 metri dopo. Proprio in prossimità del Würstelstand, per circa 200 metri, non c'è un limite adeguato. Spero che chi di dovere si metta una mano sulla coscienza».

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