Lista Pd, Bizzo si appella a Renzi

Il consigliere contro Bonagura capolista. Huber difende la scelta: «Segnale di rinnovamento»



BOLZANO. Il Pd voterà venerdì in assemblea provinciale la lista per le elezioni a Bolzano in sostegno a Luigi Spagnolli. Verrà messa ai voti l’ipotesi di Sergio Bonagura come capolista, seguito dagli altri candidati in ordine alfabetico. La proposta è arrivata da Alessandro Huber, segretario del circolo del Centro, e approvata quasi all’unanimità nella assemblea degli iscritti cittadini. Bonagura, coordinatore cittadino del Pd e consigliere comunale, si avvia alla campagna elettorale come candidato forte per la giunta. Il gruppo di Roberto Bizzo legge queste mosse come una operazione per estromettere Mauro Randi dalla giunta. Huber replica confermando la corsia preferenziale per Bonagura verso la giunta, ma escludendo la manovra anti Randi. Bonagura, coordinatore dell’Arci, è in consiglio comunale dal 2008: candidato nel 2005 nella lista dei Ds, era subentrato alla dimissionaria Silvia Camin. Molto vicino all’assessore provinciale Tommasini, gli avversari interni lo immaginano già sulla poltrona dell’assessorato comunale alla Cultura. Voti permettendo. Bizzo alza il tiro della polemica cercando di coinvolgere il segretario nazionale Matteo Renzi nel caso bolzanino. Bizzo ieri ha risposto a questo tweet di Renzi: «Con primarie e europee ci hanno chiesto di rimettere in moto l’Italia. Lo facciamo pensando agli italiani, non alle correnti». Così Bizzo: «A Bz le primarie non servono, il motore non c’è». E ancora, un altro tweet di Bizzo: «Nel poco democratico Pd di Bz la maggioranza che ha negato le primarie, ora vuole con arroganza imporre un capolista non condiviso». Nessuna risposta da Renzi, ma Bizzo incalza sul capolista Bonagura: «I capolista servono per esprimere ciò in cui un partito si identifica. Bonagura non è un elemento di condivisione. Avrei capito una candidatura veramente nuova, un bel segnale di rinnovamento, magari due o tre giovani. E poi, vorrei capire perché alle provinciali i capolista erano i due assessori, Tommasini ed io, e alle comunali gli assessori devono andare in ordine alfabetico». Tra le ipotesi circolate nei giorni scorsi c’era una testa di lista giovane, con anche i coordinatori di circolo Huber e Anna Scuttari. Huber spiega così il suo documento su Bonagura, che contiene inoltre la proposta della alternanza uomo-donna nella lista: «Mettere in testa di lista dei giovani senza esperienza amministrativa significherebbe bruciarli per una pura operazione giovanilista, come vediamo accadere con gli ecosociali, Gennaccaro o altri. Non mi sarei prestato. Bisognava però dare un segnale di rinnovamento, perché candidare un sindaco per il terzo mandato può portarci dei problemi. Ecco perché sarebbe controproducente mettere gli assesssori capolista o scegliere l’ordine alfabetico, che favorirebbe sempre gli assessori grazie alla rete di contatti». Bonagura come segnale di rinnovamento? «Non ha mai avuto responsabilità amministrative. Il Pd può puntare a tre assessori, di cui uno nuovo. Bonagura non è lì per eliminare Randi, ma eventualmente per aggiungersi». (fr.g.)

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