SALORNO. Un’accesa lite tra due ragazzini nel piazzale antistante la scuola media di Salorno ha portato ieri mattina al ferimento di uno dei due - con la lama di un coltello - alla mano destra, tanto che è stato necessario applicare diversi punti di sutura nella sede della locale Croce Bianca. Poi sono stati gli stessi soccorritori a consigliare alla madre dello studente, di madrelingua tedesca, di portare il figlio all’ospedale San Maurizio per un’ulteriore visita specialistica. In questi casi, ovviamente, è sempre meglio non correre rischi.

Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di ricostruire la dinamica del diverbio verificatosi a pochi metri di distanza dalla scuola, ma comunque all’esterno dell’edificio. Non è dato sapere, allo stato attuale delle cose, se siano stati interessati della vicenda anche i dirigenti scolastici o le forze dell’ordine. I due studenti in questione, dall’età apparente di dieci-undici anni, e che pare frequentino la prima o la seconda media tedesca, erano impegnati in una discussione, che in base alle prime informazioni raccolte sarebbe presto degenerata per futili motivi.

Uno dei due, forse per sentirsi forte, avrebbe estratto dalla tasca un coltellino serramanico e lo avrebbe punto verso viso e gola del coetaneo. L’obiettivo era, probabilmente, quello di fare paura al «rivale». Lo studente preso di mira, però, ha avuto una reazione istintiva e, temendo conseguenze più gravi, ha deciso di allontanare subito il coltello. Alzando il braccio con uno scatto repentino è finito con le dita contro la lama tagliente del coltello e si è procurato una ferita abbastanza profonda. «Sono stati necessari - spiega uno dei soccorritori - diversi punti di sutura. Alla mamma, comprensibilmente impaurita, abbiamo consigliato di andare all’ospedale e sporgere denuncia». I bambini in questione sono nati e cresciuti a Salorno. Forse si è trattato di una ragazzata, che poteva però finire peggio.

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