la magistratura 

Lo sciopero dei giudici di pace 

Dal 12 gennaio la protesta: «Il governo rispetti gli impegni»



BOLZANO. Giudici di pace in sciopero per un mese a partire dal 12 gennaio. Chiedono al ministro Bonafede « di rispettare il Contratto di governo, che prevede il totale ripensamento della riforma Orlando ed il riconoscimento di adeguate tutele economiche e previdenziali ai giudici di pace ed ai magistrati onorari», informano Olga Rossella Baronee Mariagiuseppina Spanò (Coordinamento magistratura di pace). Dal 21 al 25 gennaio saranno in sciopero anche i magistrati onorari di Tribunale. «I giudici di pace che, unitamente ai magistrati onorari di Tribunale, garantiscono l’amministrazione della giustizia di primo grado, trattando oltre il 60% delle cause civili e penali, sono stati ancora una volta mortificati da questo governo, che viene meno agli impegni assunti», spiega una nota, «I giudici di pace e i magistrati onorari, la cui attività è improntata alla tutela dei diritti dei cittadini, sono giudici precari, che lavorano “in nero” per lo Stato, privi di tutele previdenziali e assistenziali, con compensi “a cottimo”, variabili in base alla sede di lavoro, senza alcuna delle garanzie costituzionalmente previste a tutela dell’autonomia ed indipendenza della funzione, nonché dei soggetti che la esercitano. Il Governo del Cambiamento, che il “cambiamento” appunto lo aveva garantito ed inserito nel Contratto, sta invece procedendo in direzione opposta, accelerando l’attuazione della penalizzante ed inadeguata riforma varata dal precedente Governo».















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