Lo studente dell’Ite che sa stupire con i giochi e la magia

Il quindicenne bolzanino si è appassionato a sette anni «Gli inizi? Con la scatola di trucchi di nonna Maria»


BOLZANO


BOLZANO. Tutta “colpa” di quella scatola di piccoli giochi di prestigio che aveva trovato sotto l’albero di Natale. Era il regalo, insolito ed originale, di nonna Maria per il nipotino che allora aveva sette anni.

Oggi Peter Orlando, bolzanino, studente dell’Istituto tecnico economico “Battisti”, di anni ne ha 15, sua nonna non c’è più, ma sarebbe orgogliosa di sapere che quella scatola, scovata in qualche negozio di giocattoli, ha fatto scoprire al nipote la passione per l’arte magica. «Per saperne di più ho cominciato - racconta - a leggere, a navigare su internet e la magia è diventato il mio hobby».

A dieci anni gli propongono di esibirsi al Carambolage: ci pensa un po’, perché una cosa è farlo in casa, un’altra davanti al pubblico. «Alla fine ho deciso che valeva la pena provarci. Ed è lì che ho conosciuto il Mago Spillo che è diventato uno dei miei maestri».

È stato l’inizio della carriera del Mago Peter. Ogni giorno prova e riprova i giochi di prestigio: si esibisce nel salotto di casa davanti ai genitori. L’altra “cavia” è la sorella Anna. E se non c’è nessuno, prova davanti allo specchio. Col tempo ha imparato a sfruttare al meglio la tecnologia: si riprende con il cellulare o, ancora meglio, una piccola telecamera.

Il ragazzino, tre anni fa, si è fatto portare dai genitori al Festival della magia a San Marino, dove ha incontrato maghi e prestigiatori che gli hanno insegnato i primi segreti del mestiere.

«Mi piacciono in particolare - racconta - i giochi con le carte, mi piacciono gli spettacoli da teatro. E quello che più mi dà soddisfazione è vedere le reazioni del pubblico. In particolare dei bambini che rimangono estasiati. Ho avuto la conferma a primavera quando mi sono esibito al Kinderfestival: due spettacoli di inaugurazione, quattro giorni con tre repliche giornaliere del Corso di magia con il Mago Paladino che mi ha aiutato a costruire il mio spettacolo».

Ma qual è l’abilità di un mago? «Stabilito che il trucco’è sempre, l’abilità sta innanzitutto nella velocità con cui esegui un gioco di prestigio, per questo è importante provare e riprovare. Non bisogna dare il tempo allo spettatore di capire cosa sta succedendo. Altro elemento importante è creare l’atmosfera: luci e suoni giocano un ruolo decisivo nel distrarre il pubblico. Hanno funzionato alla grande anche nell’esibizione al Festival studentesco: avevo davanti cinquemila persone».

Il Mago Peter oggi viene chiamato per eventi e alle feste di compleanno dei bambini. Cachet del giovanissimo prestigiatore: 50 euro per uno spettacolo di mezz’ora. «Quello che guadagno, mi serve per frequentare i corsi e comprare nuovi giochi: più sofisticati sono e più costano».(a.m)

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