Lub: la biblioteca si chiamerà Durnwalder

La struttura sarà intitolata al governatore mercoledì, due giorni prima del suo compleanno


Marco Rizza



BOLZANO. Nel Consiglio dell'Università la decisione è stata presa - e la cosa non sorprende molto - all'unanimità: la biblioteca della Libera Università sarà intitolata a Luis Durnwalder. Non al Durnwalder presidente della giunta ma al Durnwalder presidente fondatore dell'Università: che però sono la stessa persona. La cerimonia avrà luogo mercoledì, due giorni prima del 70esimo compleanno del Landeshauptmann («casualmente», sostengono alla Lub). Odore di Ancien Régime, o di certi regimi post-sovietici? No, dice il presidente dell'ateneo Konrad Bergmeister: «In ambito accademico e nelle strutture scientifiche europee - dice - è una prassi normale dedicare aule a scienziati (a Vienna è appena successo, con un'aula dedicata all'attuale presidente dell'università) e biblioteche o altre strutture invece a personalità che abbiano avuto idee strategiche importanti per le istituzioni. In entrambi i casi si scelgono persone ancora in vita. Anzi, in Germania si è deciso di fare intitolazioni solo a personaggi ancora in attività, nemmeno in pensione: se c'è qualcuno che ha fatto qualcosa di straordinario per promuovere la scienza, questo qualcuno va onorato mentre ancora lavora. Le piazze e le strade invece si dedicano a personalità scomparse».
Ora: non c'è dubbio che il presidente Durnwalder abbia avuto un'idea «strategicamente importante». La Lub è in gran parte una sua creazione, e suo è il merito di avere tenuto testa all'opposizione di gran parte della Svp, che l'università a Bolzano proprio non la voleva. Ma non è proprio questo il ruolo di un politico: avere idee e cercare di realizzarle? È normale intitolare a un politico in vita un'opera realizzata con soldi pubblici? Sarebbe come intitolare un tunnel all'assessore Mussner, per dire, o il teatro di Bolzano all'ex sindaco Salghetti. Che differenza c'è tra la biblioteca di piazza Università (ex piazza Sernesi) intitolata a Durnwalder e i monumenti che si facevano dedicare i sovrani del passato? Bergmeister non si nasconde: «So che potranno esserci polemiche, ma il paragone con l'Ancien Régime secondo me non regge. I sovrani si facevano costruire monumenti per se stessi, la Lub invece fa crescere il territorio ed è proiettata nel futuro». E sul ruolo di Durnwalder non ha dubbi: «In pochissimi anni a Bolzano è stato realizzato qualcosa di straordinario: cinque facoltà, una biblioteca eccellente che riceve premi internazionali per la qualità del servizio... E l'idea di creare questo ateneo è stata straordinaria. Nessuno ci avrebbe scommesso qualcosa, invece Durnwalder ci ha creduto e ha avuto ragione. Io stesso all'epoca avevo la cattedra a Vienna e non avrei mai immaginato che dopo così pochi anni la Lub sarebbe diventata quello che è oggi».
Durnwalder, dice Bergmeister, nulla sapeva dell'iniziativa: «Doveva restare un segreto fino all'ultimo, la cerimonia di mercoledì non sarà aperta al pubblico. Il compleanno? Non c'entra, è da tempo che circola l'ipotesi di intitolargli la biblioteca. Un anno fa in CdU abbiamo iniziato a rielaborare il regolamento per le onorificenze: intitolazioni, lauree ad honorem ecc. Già all'ora si parlava di questa intitolazione. Adesso è stata riproposta ed è stata approvata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità