Lutto a Bolzano, è morto Armando Bertorelle

Aveva 93 anni, è stato personaggio di spicco del mondo politico altoatesino, consigliere regionale della Democrazia Cristiana per sei legislature



BOLZANO. Lutto in Alto Adige per la morte, avvenuta la scorsa notte, dell'avvocato bolzanino Armando Bertorelle, esponente di spicco della Democrazia Cristiana dal dopoguerra agli anni Settanta. Nato a Rosà (Vicenza) il 20 maggio 1919, trasferitosi a Bolzano negli anni Venti con la famiglia - il padre Enrico era avvocato - dopo il liceo classico e la laurea in giurisprudenza a Padova era stato  sottotenente degli alpini.

Impegnato fin da liceale nelle organizzazioni cattoliche, è stato membro attivo del circolo di giovani nato a Bolzano attorno alla figura del benedettino padre Bertoldo Roellin, dal quale verrà parte importante della classe dirigente di Bolzano nel dopoguerra. Dopo il 1945 fu presidente della Azione Cattolica e direttore per alcuni anni del patronato Acli di Bolzano, prima di dedicarsi a tempo pieno alla politica nelle fila della DC.

Fu consigliere regionale e provinciale per sei legislature, fra il 1952 e il 1978,ripetutamente assessore provinciale e regionale, presidente del consiglio provinciale per due volte fra il 1950 e il 1960 nonché presidente del consiglio regionale, due volte, fra il1964 e il 1970. Nella DC altoatesina, di cui fu anche segretario provinciale, fece parte con Giorgio Pasquali, Giancarlo Bolognini e tanti altri, del gruppo guidato da Alcide Berloffa che si battè per una soluzione condivisa della vertenza altoatesina e per il varo del pacchetto autonomistico .

Da assessore regionale, negli anni cinquanta, fu fra l’altro impegnato con una missione in Cile nel tentativo di risolvere i gravi problemi incontrati da centinaia di trentini emigrati nel paese sudamericano. Nel 1968 partecipò con Magnago a Caux, in Svizzera, ad un convegno del movimento per il riarmo morale propugnando con una relazione in tedesco la pacificazione e l’ accordo per la convivenza fra i gruppi linguistici dell’ Alto Adige. Terminata l’ esperienza nelle istituzioni locali, lavorò ancora per molti anni come avvocato, senza abbandonare l’impegno sociale, promuovendo fra l’altro una scuola di formazione politica per futuri giovani amministratori pubblici.













Altre notizie

Attualità