BOLZANO

Madonnina a Bolzano: la statua del Virgolo la compra l'Alto Adige

Il Comune si impegna a montarla. Intanto un gruppo di cinque giovani ripulisce il belvedere a picco sulla città


di Alan Conti


BOLZANO. La Madonnina del Virgolo tornerà al suo posto.

Bolzano, giallo sul Virgolo: sparita la statua della Madonnina Vegliava la città dall'alto, a picco sull'Isarco. Sparito anche il basamento. Parrocchia e Comune non ne sanno niente: si teme un atto vandalico

Rubata dal belvedere dove si trovava alla fine di febbraio sarà il nostro giornale a ricomprarla e riportarla sulla passeggiata. Un simbolo che osserva tutta la città, molto amato dai bolzanini, non poteva perdersi per sempre.

Dopo averla cercata nel dirupo sottostante escludendo l’atto vandalico, le possibilità di ritrovare la statua si erano ridotte al lumicino. Subito dopo la notizia della sparizione si era costituito un comitato di cittadini per ricomprare la statua Madonnina. Tantissime le adesioni. A quel punto l’editore e il nostro direttore hanno deciso di intervenire direttamente per restituire un simbolo alla città. Sul Virgolo, quindi, verrà installata una nuova Madonnina commissionata ad una azienda del settore.

Tecnicamente si tratterà di un modello “Madonna di Lourdes” (a braccia congiunte) con un’altezza di 1,30 metri: leggermente superiore rispetto alla precedente. Il materiale di costruzione, interamente italiano, sarà di cemento e graniglia di marmo di Carrara. La produzione avverrà in uno stabilimento di Verona.

L’iniziativa ha subito incontrato l’entusiasta adesione del Comune di Bolzano. «Siamo pronti a fornire la massima collaborazione per riportare la Madonnina sul Virgolo», ha spiegato ieri il sindaco Renzo Caramaschi. L’assessore competente all’ambiente Maria Laura Lorenzini si è già attivata per snellire i necessari passaggi burocratici. «Si tratta di un sentiero di proprietà privata che porta al colle del Virgolo in area boschiva. Bisognerà ottenere nuovamente l’autorizzazione dei proprietari e lunedì cercheremo di contattarli».

Le buone notizie, intanto, sono due perché da qualche giorno lo spiazzo dove poggiava la Madonnina è tornato pulito. Spariti cartacce e rifiuti abbandonati.

Il merito è di cinque ragazzi e ragazze: Alessandro Critelli, Pamela Fois, Anna Altobelli, Valentina e Sara Gottardi. Hanno deciso di armarsi di guanti e sacchetti per liberare dalle immondizie tutta l’area boschiva raggiungibile a piedi sotto il pendio.

«Un lavoraccio - sorride Critelli, venticinquenne che lavora per la casa di produzione Fabriato Film - ma è stata davvero una grande soddisfazione». Come è nata, però, l’idea di mettersi a pulire? «Siamo affezionati a questo luogo ormai da diversi anni. È stupendo, si vede tutta la città e per rilassarsi tra amici è perfetto. Un giorno ci siamo stufati dello sporco e ci siamo organizzati». Raccogliendo davvero di tutto.

«Pensate a tutte le cose più schifose e ci azzeccate - scherza - ma quello che ci ha impressionato di più sono state le siringhe. Abbiamo indossato quattro paia di guanti e le abbiamo levate afferrandole dalla parte posteriore. Non avevamo i “bastoncini” a tenaglia. Poi abbiamo trovato bottiglie, lattine, astucci di sigarette, sacchetti di McDonald’s e vecchi vestiti».

Alla fine sono decine i sacchi di rifiuti accumulati e smaliti al centro di riciclaggio. «Troppi per una città civile come Bolzano, ma adesso l’area è davvero molto più pulita. Siamo felici prima di tutto per i nostri momenti di relax, ma anche per i bolzanini che possono tornare qui senza preoccupazioni». Terminato il lavoro di pulizia, piantato un cartello con tanto di rullo porta sacchetti per i rifiuti. Recita: «Nei boschi gli animali non sporcano ma gli uomini sì. Si prega di comportarsi come gli animali».













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