Maestre d’asilo? Difficoltà a coprire i posti 

La Provincia: per questioni anagrafiche nei prossimi 15 anni serviranno oltre mille nuovi dipendenti



BOLZANO. Tra una quindicina d’anni ci saranno difficoltà a reperire maestre d’asilo. Lo si afferma nel nuovo numero di «Mercato del lavoro flash» pubblicato ieri a cura dell’Osservatorio provinciale. Come prevedibile, la struttura per età del personale nelle scuole materne altoatesine ha raggiunto progressivamente, ma inarrestabilmente, una fase nella quale le donne ultra 55enni non sono più una rarità (nel 2006 erano 50, nel 2017 erano in 350 e diventeranno 700 da qui a meno di dieci anni). E se finora i pensionamenti erano nell’ordine di qualche dozzina all’anno, questo evento ricorrerà sempre più frequentemente: circa una cinquantina nei prossimi anni e anche oltre 80 ogni anno alla fine del prossimo decennio.

Tenuto conto anche della probabile evoluzione demografica e sociale della popolazione altoatesina si prevede che nei prossimi 15 anni si verranno a creare circa 1.000-1.500 posti vacanti, «a fronte dei quali non è detto che si riusciranno a trovare facilmente altrettante donne interessate a svolgere tale lavoro». «Al momento non vi è certezza che vi sia sufficiente personale interessato a coprire in futuro quei mille-1.500 posti che si renderanno disponibili. Questa considerazione si basa sul fatto che la cifra corrisponde a circa il 2,3-3,5% di tutti i giovani altoatesini che nello stesso periodo raggiungeranno i 25 anni d’età», afferma il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn. Oggi il personale che opera nelle scuole materne provinciali rappresenta esattamente il 2% di tutte le donne residenti tra i 20 ed i 65 anni. Le analisi riguardanti assunzioni di personale devono tenere conto del resto del mercato del lavoro, ciò vale soprattutto per quanto riguarda i posti in organico da coprire in seguito ai pensionamenti o alla crescente domanda. Infatti, il numero crescente e nettamente superiore al passato di posti vacanti avverrà in un mercato del lavoro caratterizzato da un rapporto sempre più basso tra quanti entrano nel mercato del lavoro e quanti ne escono.

Ciò significa che anche negli altri settori economici e nelle altre professioni si prospettano crescenti difficoltà a reperire personale, cosicché il settore delle scuole materne in quanto datore di lavoro si ritroverà a competere sempre più con gli altri settori per quanto riguarda la forza lavoro femminile che entra nel mercato del lavoro. Non va inoltre dimenticato che il progressivo e inarrestabile invecchiamento della popolazione con il conseguente aumento di risorse dedicate ai propri parenti anziani, farà sì che le scuole materne come qualsiasi altro settore economico avranno non solo gli altri datori di lavoro come concorrenti, ma anche le famiglie stesse.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi

Attualità