PERCA. È morto, travolto dal suo piccolo trattore nel greto del rio Nessano, sotto gli occhi del padre 80enne cui è restato solo il disperato compito di scendere in paese a chiamare i soccorsi. Ma anche il medico d’emergenza, accorso immediatamente con i pompieri di Perca e Brunico nell’impervia zona poco sopra Nessano, poco ha però potuto fare, salvo constatare il decesso del giovane, che è avvenuto quasi istantaneamente sotto il mezzo agricolo che lo praticamente schiacciato con il suo peso.
Accanto alla sua professione di insegnante elementare, incaricato presso le scuole elementari di Dobbiaco, Markus Oberhofer, 34 anni di Nessano, si occupava anche della gestione del più piccolo dei due masi Moar, siti anch’essi nella frazione di Perca. E la mattinata di ieri, in compagnia del padre, Markus l’aveva dedicata al taglio di alcuni alberi in un bosco di proprietà, a circa 1200 metri di quota, poco sopra il piccolo paesino. Il lavoro si era concluso verso mezzogiorno e Markus Oberhofer, legati i pochi tronchi al verricello dietro al suo trattore, si stava accingendo a far ritorno a valle, seguito dal padre che controllava il carico al traino. Fatte però poche centinaia di metri in discesa lungo la stretta stradina forestale che costeggia il rio Nessano per qualche ragione il giovane insegnante ha perso il controllo del trattore, che è finito per una decina di metri in una forra, trascinando con sé il conducente ed anche il legname che aveva al traino. Il padre della vittima, che ha assistito impotente allo svolgersi dell’incidente, ha subito compreso che da solo non avrebbe mei potuto portare aiuto al figlio e si è diretto a valle, lanciando l’allarme non appena raggiunte le prime case del paese, circa un chilometro più sotto. Anche il pronto intervento dei vigili del fuoco di Perca e di Brunico, giunti sul posto con il medico d’emergenza della Croce bianca, è valso però a poco ed il sanitario ha potuto solo constatare il decesso del giovane, fra gli sguardi attonifi dei pompieri di Perca che avevano subito riconosciuto nella vittima anche il collega che dal 1996 faceva parte del loro corpo.
La salma del giovane insegnante, attivo anche nella locale squadra di calcio, è stata recuperata e pietosamente composta nella piccola chiesa del paese. Dei carabinieri di Brunico i rilievi di legge.

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