BOLZANO. Silvano Baratta (capogruppo del Pd) è uscito dalla seduta di maggioranza con Spagnolli pallido e arrabbiato: «Ieri sera sono stato con il sindaco fino alle 21 e non mi ha detto che si sarebbe dimesso». Nel Pd la spaccatura è evidente. Sergio Bonagura appare sollevato: «Gigi ha provato di tutto per tenere insieme la maggioranza». Sandro Repetto aveva capito, Mauro Randi annuncia la resa dei conti nel Pd: «Spagnolli ha spaccato tutto». Tensione alle stelle anche nella Svp. Il vicesindaco Klaus Ladinser non si è presentato in consiglio comunale alle ore 18, lasciando i consiglieri Svp nell’incertezza, «si è dimesso o no?». Il capogruppo Luis Walcher sembra essersi tolto un peso: «Per mesi ho detto agli assessori “o si lavora o chiudiamo”». Indignata Sylvia Hofer: «È disgustoso che Spagnolli come ultimo atto abbia firmato un atto per il progetto Benko, bocciato dal consiglio comunale».Marialaura Lorenzini (Verdi) sbotta: «La democrazia è saltata». Rudi Benedikter, altro anti Benko, accusa: «Questo è un putsch». Entusiasta Elena Artioli (Lista Civica per Spagnolli): «Gigi si è sacrificato per permettere alla città di ripartire. Siamo già al lavoro per le elezioni. Tra pochi giorni prima riunione, nello spazio Benko». Anche la Lega pensa al voto. Carlo Vettori: «Bene. E adesso al lavoro per le elezioni». Indignato l’assessore Luciano Giovanelli: «Incredibile andarsene riconvocando la conferenza dei servizi per il Pru». Così Caterina Pifano e Mariateresa Fortini (M5S): «Strano, in Italia non si dimette mai nessuno. Capiremo...». Guido Margheri (Sel)promette battaglia: «Combatteremo ogni singola mossa legata al progetto Benko». Alberto Sigismondi (Fratelli d’Italia): «Le dimissioni sono l’unica cosa seria di questi mesi». Soddisfatta Michaela Biancofiore (Forza Italia): «Sei mesi persi inutilmente». Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore): «Subito la nuova legge elettorale, ho presentato un testo in Regione». Gabriele Giovannetti (Alto Adige nel cuore): «Ora dobbiamo impegnarci per arrivare uniti alle elezioni, anche con la Lega». L’assessore Luigi Gallo: «C’è qualcosa che da due anni condiziona la politica cittadina».