Magnago, il «siluro» nel programma ma la Lega non c’entra

C’è tutto scritto nel programma. Il ridimensionamento del segretario generale Eros Magnago, il più alto dirigente della amministrazione provinciale, è stata una delle sorprese della giunta...



C’è tutto scritto nel programma. Il ridimensionamento del segretario generale Eros Magnago, il più alto dirigente della amministrazione provinciale, è stata una delle sorprese della giunta Kompatscher 2. Come scritto nei giorni scorsi, Magnago resterà segretario generale con numerose funzioni, ma non seguirà più le finanze, che passeranno ad Alexander Steiner, prossimo direttore generale. La svolta è stata inserita nell’accordo di governo tra Svp e Lega. È scritta nell’ultima pagina, nel capitolo «pubblica amministrazione, personale e finanze». Tra le «misure importanti ed esemplari» elencate, si legge «ricongiungimento delle funzioni di controllo nei settori personale, It e finanze presso la direzione generale con l’obiettivo di un’attuazione coordinata dell’amministrazione generale». Chi ha partecipato alle trattative assicura: il ridimensionamento di Magnago non è stato chiesto dalla Lega.













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