«Manca lo spazio per fare festa»

Egna, il Pdl si lamenta, ma il sindaco tranquillizza: «Un’area polivalente nel parco del rio Trodena»


di Antonella Mattioli


EGNA. «Sono due anni che il sindaco promette che a Villa, nell'ambito del progetto di riqualificazione dell'area verde lungo il rio Trodena, si sarebbe creata un'area da mettere a disposizione delle associazioni per feste, manifestazioni, incontri. Di qui la delusione quando l'altra sera in consiglio comunale è arrivato il progetto preliminare. Le soluzioni indivuate dall'architetto Marco Molon per valorizzare l'area verde che si trova a fianco del corso d'acqua sono sicuramente interessanti, peccato che nulla sia previsto per le associazioni». Federica Pizzaia, consigliere comunale del Pdl a Egna, spiega così il voto negativo espresso dal suo gruppo al progetto. Il sindaco Horst Pichler cerca di smorzare sul nascere le polemiche: «Le associazioni possono stare tranquille. Ho già parlato con l'architetto: in fondo all'area è prevista la creazione di un campetto da calcio per bambini che però è di fatto uno spazio polifunzionale. Quando le associazioni lo richiederanno, potrà essere utilizzato anche da loro. L'idea infatti è di installare una o due casette per il deposito di materiali. Del resto, a Egna le associazioni hanno anche altri spazi da utilizzare per organizzare manifestazioni e feste. Inoltre c'è da considerare che, vicino all'area individuata, ci sono delle case: prevedere lì un'area fissa per le feste ci esporrebbe ad una serie di proteste facilmente prevedibili a partire dalla musica troppo alta».

Assicurazioni queste che non convincono affatto Pizzaia: «La verità è che per il mondo delle associazioni, che ad Egna è particolarmente attivo in entrambi i gruppi, ancora una volta non si fa nulla. E' l'ennesima occasione persa: le associazioni, se vorranno organizzare qualche festa, continueranno ad andare a Casignano».

Al di là di tutto comunque, ciò che conta è che finalmente qualcosa si muove. L'area verde che si estende lungo il torrente Trodena e di cui si parla da alcuni anni verrà valorizzata. Il progetto prevede il recupero di uno spazio che si estende su 1500 metri quadrati. Verranno realizzati un laghetto, zone ricreative, campetti, parcheggi. Fiabesco il nome scelto per identificare la zona. Si chiamerà «Il gigante addormentato». Il perché di questo nome lo spiega il sindaco: «Il torrente ha una portata d’acqua modesta, quando piove però può trasformarsi in un gigante molto pericoloso». Il costo dell'intervento è di un milione e 50 mila euro. Una somma considerevole che arriverà nelle casse del Comune di Egna grazie al risarcimento per i danni ambientali causati dalla centrale di San Floriano. L'intenzione del Comune di Egna è di partire, finanziamenti permettendo, il prossimo anno con i lavori. L'intervento verrà suddiviso in tre lotti. L'amministrazione comunale intende anche rivedere la viabilità all'interno dell'abitato di Villa: oggi la strada che sale in Val di Fiemme porta in quella zona del paese molto traffico soprattutto turistico in estate e inverno. C'è già uno studio al riguardo, anche se i tempi di attuazione non saranno probabilmente brevi.

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