Maratona Dolomites: 9 mila sui passiE prima del via le nozze di due ciclisti

Alla partenza dell’edizione numero 24, si è concretizzata una storia d’amore, fra una coppia - ora moglie e marito - che da anni è unita anche (ma non solo) dalla passione per il ciclismo. Monica Fantoli e Carlo Ruschetta sono stati uniti in matrimonio



CORVARA. La Maratona dles Dolomites è anche amore. E non solo per il ciclismo e i Monti Pallidi. Alla partenza dell’edizione numero 24, si è concretizzata una storia d’amore, fra una coppia - ora moglie e marito - che da anni è unita anche (ma non solo) dalla passione per il ciclismo. I protagonisti di questa storia - coronata ieri appunto con il matrimonio in uno scenario davvero singolare - sono Monica Fantoli e Carlo Ruschetta, residenti a Verbania, sul Lago Maggiore e da sempre frequentatori dell’Alta Badia.
Sabato, in Comune a Badia, il sindaco Giacomo Freinademetz (lo stesso che ha celebrato di recente le nozze del ministro degli esteri Franco Frattini con Stella Coppi) li ha uniti in matrimonio. Il tutto senza che congiunti e amici sapessero alcunchè. E ieri mattina la sorpresa è stata bissata. Alle 6.15 - un quarto d’ora prima del via agli 8864 concorrenti proprio di fronte alla mitica pista Gran Risa - la cerimonia è stata ripetuta. Monica s’è presentata al via della gara con un costume da ciclista, ovviamente bianco e decorazioni dorate; lui è arrivato con un completino nero caratterizzato dal disegno di un frac. Un gruppo ladino ha salutato gli sposi, poi a Monica è stato consegnato un bouquet di fiori e il sindaco Freinademetz ha poi ripetuto la formula del matrimonio davanti a un mega cuore rosso con i nomi dei due sposi. Che un quarto d’ora dopo sono partiti assieme agli altri oltre 8 mila ciclisti. Ovviamente assieme, uno a fianco dell’altra, hanno percorso il Sella Ronda (il tragitto con i passi Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena) impiegando meno di 4 ore per completarlo. Davvero bravi oltre che allenati e soprattutto innamorati, uno dell’altra oltre che del ciclismo.
L’edizione numero 24 della Maratona dles Dolomites - sono state già annunciate dal presidente Michil Costa grandi iniziative l’anno prossimo in occasione dei 25 anni - è stata, ancora una volta, baciata da una giornata straordinaria di sole che ha reso tutto più bello e affascinante. È evidente che anche il Padre Eterno apprezza lo sforzo degli organizzatori visto che ogni anno gratifica loro e i concorrenti regalando il meglio dal punto di vista meteorologico. Ringraziano tutti, ovviamente, Dolomiti comprese che hanno avuto dalla Maratona (grazie anche alla lunga diretta tivù, replicata in parte pomeriggio su Rai 1 Sport) uno spot ineguagliabile e apprezzato.
A proposito di concorrenti: 8864 al via e 8762 all’arrivo di Corvara. La stragrande maggioranza di loro non ha partecipato per fare il tempo o portare punti alla propria società. Hanno corso, e fatto tanta fatica, solo per divertimento. Per restare, una mattinata, a contatto con le montagne più belle del mondo. Il fascino della Maratona dles Dolomites - che ha ottenuto un riconoscimento internazionale di ecocompatibilità, il primo riservato ai grandi eventi sportivi - è anche e soprattutto questo.
Ma la Maratona è stata, anche ieri, occasione per fare solidarietà. Due sostanziosi assegni sono stati consegnati a Sporthilfe di Bolzano che sostiene veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni, e all’Associazione Gruppi di Belluno «Insieme si può» Onlus/Ong (www.365giorni.org) per il progetto «Acqua Pulita» che si attuerà in Uganda. In più alcune famiglie, grazie all’impegno del comitato organizzatore della gran fondo ciclistica, hanno stanziato una rilevante somma per favorire la costruzione di una scuola per bambini in Estremo Oriente.

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