BOLZANO

Maria von Mörl, partita la causa per la beatificazione a Bolzano

L'ha avviata il vescovo Ivo Muser: "La ricerca per la santificazione è fondamentale ma  non dobbiamo ricadere nella spettacolarizzazione"



BOLZANO. Il vescovo Ivo Muser ha aperto ufficialmente la causa per la beatificazione della “mistica stigmatizzata di Caldaro”, Maria von Mörl (1812-1868) del Convento dei Francescani a Bolzano. Legata fin da piccola all'ordine franscescano, divenne nota intorno al 1831 per l'episodio di “visione estatica” che ebbe durante una cerimonia e che si ripetè fino agli ultimi giorni di vita, dando inizio all'afflusso di fedeli per vedere la mistica stigmatizzata di Caldaro.

Così, dopo anni di studi sulle fonti storiche biografiche, scritte e orali, i dati verranno ufficialmente elaborati per attestarne l'autenticità, il contenuto e la credibilità, per dare un giudizio sulla personalità e la spiritualità della candidata alla beatificazione. Il Tribunale è composto dal delegato episcopale Gottfried Egger, dal promotore di giustizia Heinz-Meinholf, dal notaio e dall’attuario Günter Morandell.

Il vescovo tiene a sottolineare che la ricerca per la santificazione è fondamentale come commento vivente del Vangelo e della vita di Gesù, "facendo attenzione però a non ricadere nella spettacolarizzazione".













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