lo sfregio

Martiri foibe, sparita la lapide

A Trento ignoti l’hanno spezzata e sottratta. Condanna unanime



TRENTO. È stata divelta e sottratta, probabilmente nel corso della notte tra domenica e ieri, la lapide che nei giardini di largo Pigarelli a Trento, davanti a palazzo di giustizia, ricordava i martiri delle foibe. Sull'asportazione sta indagando la Digos, ma per ora non vi sono state rivendicazioni. Intanto si susseguono le reazioni sdegnate del mondo politico e della società civile. Sulla questione, oltre all’indignazione del mondo politico, interviene anche Sandro Schmid, presidente dell’Anpi del Trentino: «Strappare la lapide del “giorno del ricordo” è un’azione che va nettamente condannata. Così come è da condannare chi cerca ancora di strumentalizzare la storia per scopi ideologici e contrapposizioni violente. Da un lato un’estrema destra che strumentalizza le vittime delle foibe solo in chiave anticomunista, dall’altro un negazionismo che si dichiara di sinistra che minimizza il problema o lo giustifica solo come risposta ai crimini nazifascisti sulle popolazione slave. La storia va raccontata tutta, con le sue luci e le sue ombre». (QM)

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