Maschere in festa si parte da Firmian e piazza Nikoletti 

Un pomeriggio in allegria. Laboratori, giochi e crostoli a Oltrisarco In piazza Montessori le maschere ispirate al mondo animale confezionate in gruppo dai genitori durante gli incontri in parrocchia



Bolzano. Manca ancora qualche giorno all’inizio ufficiale del Carnevale 2020, e una intera settimana all’avvio delle relative vacanze scolastiche, ma ieri pomeriggio a Firmian e a Oltrisarco si sono tenute due partecipate anteprime, dedicate soprattutto ai più piccoli e alle loro famiglie. In piazza Nikoletti, dalle 14.30, è andato in scena il carnevale di Oltrisarco. Organizzato dalla circoscrizione e dalle associazioni del quartiere, un’occasione per incontrarsi e far festa assieme. Ad accompagnare il pomeriggio il gruppo musicale fourSome, con musiche per tutti. A far ballare la piazza ha provveduto il gruppo Zumba Muevete. Divertimento per tutti, con laboratori, giochi, crostoli. Il tutto grazie all’impegno di CasaGioco Vke, Centro Giovani Bunker, Il Girotondo, Banca del Tempo, Officine Vispa, Aessebi, Help Dreams.

Gran festa, e molto partecipata, anche in piazza Montessori, per la terza edizione del Carnevale a Firmian ispirata all’Arca di Noè. L’appuntamento è stato ideato e curato da Spazio famiglie (Assb), assessorato comunale alle Politiche sociali e alla cultura (ufficio famiglia, donna, gioventù e promozione sociale) e Polo Ovest (La Strada). Quest’anno il tutto è ruotato attorno al tema del mondo animale, del gioco e della socializzazione. La festa è stata soltanto l’evento finale di un percorso più strutturato per dare l’opportunità alle famiglie del quartiere di conoscersi tra loro e socializzare. Gli abitanti del rione sono stati invitati a cucire il proprio costume in gruppo durante incontri ad hoc nell’oratorio della parrocchia Madre Teresa di Calcutta. Ieri, fra il resto, in piazza travestito ha fatto capolino anche il parroco, don Gigi Carfagnini. Altri laboratori sono stati proposti per raccogliere materiale, organizzare momenti ludici e il balletto finale dei ragazzi e dei bambini in piazza. Con il materiale raccolto è stata realizzata in piazza anche l'Arca di Noè. Tale iniziativa ha favorito l'auspicato processo di integrazione, scambio e partecipazione alla vita sociale del quartiere.

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