Matrimoni a pagamento per i non residenti

Per chi vuole sposarsi a Bolzano, il rito civile in Comune costerà da 200 a 600 euro



BOLZANO. Da 200 a 600 euro per sposarsi in comune se non si è residenti. È questa una delle principali novità in arrivo per chi intende sposarsi con rito civile a Bolzano.

La giunta comunale ha deciso infatti, su proposta dell’assessore Angelo Gennaccaro, di stabilire delle tariffe per chi decide di convolare a nozze nel capoluogo: «Sono molte le persone che scelgono di celebrare il loro matrimonio a Bolzano - sottolinea l’assessore - e i numeri sono in crescita, soprattutto tra gli stranieri». Pare infatti che in Europa, e in particolare in Austria e Germania, piaccia molto l’idea di sposarsi a Bolzano.

«Per questo motivo - prosegue Gennaccaro - abbiamo deciso di istituire un tariffario che dia la giusta rilevanza e riconoscimento al servizio che viene puntualmente garantito a tutte le tipologie di sposi. Questo sistema, inoltre, permetterà al nostro comune di adeguarsi a quanto già avviene in altre città, sia in Alto Adige che in Italia. Si pensi, solo per fare qualche esempio, a quanto succede a Venezia, Verona oppure a Bressanone».

I prezzi per i non residenti varieranno dai 200 euro necessari per una celebrazione durante la settimana in orario d’ufficio ai 600 per dirsi il fatidico «sì» di sabato pomeriggio. Per il sabato mattina, invece, ci vorranno tra i 300 e i 400 euro a seconda che si scelgano la Sala di Giunta e la Sala rossa oppure la più suggestiva Sala antica.

La celebrazione del sabato pomeriggio è una novità assoluta, della quale beneficeranno tutti: «I bolzanini continueranno a non dover pagare nulla, tranne che per il sabato pomeriggio, ma ad oggi non abbiamo ancora stabilito una cifra».

L’assessore si è poi soffermato sulle unioni civili: «Restiamo in attesa di avere le indicazioni del Ministero e la traduzione del Commissariato di governo prima di organizzarci: ad oggi non abbiamo liste d’attesa».

(fs)













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