Maxi-ponte di novembre, la scuola corre ai ripari

Famiglie in crisi per la novità dei 9 giorni a Ognissanti. Tommasini: organizzeremo un campus linguistico



BOLZANO. La sovrintendenza scolastica prova a correre ai ripari per risolvere i problemi delle famiglie che si troveranno a gestire la novità dei 9 giorni di pausa scolastica a fine ottobre. C’è il progetto di allestire durante quei giorni un campus linguistico per i bambini delle scuole materne ed elementari. «Vacanze Sharm el Sheik» sono state soprannominate quelle di Ognissanti tra sabato 27 ottobre e domenica 4 novembre, perché ne approfitteranno le famiglie di albergatori che tradizionalmente si concedono un periodo di mare al termine della stagione estiva altoatesina. Ma c’è poco da ridere per le famiglie che invece resteranno in città, con i due genitori lavoratori, costretti a fare lo slalom,avendone la possibilità, tra nonni e baby sitter. Altrimenti non resterà che mettersi in ferie forzate. «Fra le novità di quest'anno legate alla settimana corta è in assoluto il problema maggiore per i genitori che lavorano», commentavano alcuni dirigenti scolastici il giorno dell’apertura delle scuole.

Le proteste non mancano e all’assessorato alla scuola italiana e in sovrintendenza hanno pensato di offrire una opportunità alle famiglie. L’idea ricalca la formula molto gradita dell’estate ragazzi.

«Con la sovrintendenza scolastica stiamo lavorando al progetto di un campus invernale da offrire alle famiglie in quel periodo di chiusura delle scuole», anticipa l’assessore provinciale alla scuola italiana Christian Tommasini, «i fondi sono stati reperiti e ci sono contatti in corso con i centri giovanili». Il problema è più sentito nei centri principali, quindi il campus è previsto a Bolzano e probabilmente anche Merano e Laives. La fascia di età prevista sarà tra le scuole materne e le elementari.

L’obiettivo è di offrire una opportunità alle famiglie, che non dovranno inventarsi sistemazioni di emergenza per i bambini. Non sarà solo un servizio di baby sitting o intrattenimento, ma un progetto linguistico. Anticipa Tommasini: «Questa vacanza autunnale, su cui in giunta avevo espresso tutto il mio dissenso, potrà diventare una occasione di immersione nel tedesco. Una intera settimana in cui i bambini verranno calati nella seconda lingua con un approccio giocoso». Per le sedi, si sta valutando se organizzare le attività all’interno di centri giovanili o nelle scuole, se sarà possibile avere a disposizione.

Infine una coda polemica. Tommasini:«Il Pd in giunta provinciale si è battuto contro il nuovo calendario scolastico, ma i Comuni hanno detto che andava tutto bene, anche le amministrazioni in cui sono presenti assessori del nostro partito. Ci avessero lasciato meno soli...». (fr.g.)

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