Il caso

«Medici sospesi, troppi errori»: l’Ordine chiede aiuto all’Asl 

Il presidente Claudio Volanti propone di utilizzare la piattaforma provinciale: «Abbiamo inviato segnalazioni/diffida a molti  sanitari in regola con l’obbligo vaccinale. In quella nazionale troppi errori». Zerzer non dà l’ok: «La nostra non è accessibile»



BOLZANO. L’Ordine dei medici chiama. L’Azienda sanitaria risponde picche. Succede che l’Ordine, alle prese con le sospensioni dei professionisti non vaccinati - al momento più di 200 - incorra negli errori della piattaforma del ministero.

Ha quindi chiesto all’Asl di utilizzare il portale vaccinale provinciale ma il direttore generale Florian Zerzer ha risposto che per motivi di privacy non è possibile. Nel limbo stanno i medici che si sono visti sospendere e che adesso protestano perchè non possono tornare al lavoro.

La lettera dell’Ordine

La lettera dell’Ordine - a firma del presidente Claudio Volanti - diretta ad Asl, assessorato e Provincia è partita il 21 febbraio. «Il decreto Draghi - si legge - ha disposto che le procedure per le sospensioni dei sanitari non vaccinati, rilevati dalla piattaforma nazionale, vengano espletate dagli Ordini in base ad un file inviato dalla Federazione.

Purtroppo queste liste sono caratterizzate da una percentuale molto alta di errori e pertanto abbiamo inviato le segnalazioni/diffida a molti sanitari che in realtà risultano essere già in regola con l’obbligo vaccinale, dose booster compresa. Alcuni altri Ordini italiani hanno ottenuto l’accesso al portale vaccinale dalle rispettive regioni ed hanno risolto anche i problemi riguardo la privacy.

Abbiamo appurato che la Fnomceo - Federazione nazionale degli Ordini medici - ha fatto richiesta di accesso anche al presidente Arno Kompatscher, senza purtroppo che questo ci sia stato comunicato. In base al buon clima di collaborazione esistente tra l’Ordine dei medici di Bolzano, l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige e l’assessorato alla Sanità e considerato l’interesse comune di sostenere la campagna vaccinale senza creare disservizi ai servizi con l’assenza di personale sanitario, dovuto ad errori nei percorsi informativi, sono a richiedere - chiude Volanti - l’accesso al portale vaccinale».

La Federazione nazionale

A chiedere una mano al presidente Arno Kompatscher è stato anche Filippo Anelli, presidente di Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini medici. «Nell’ottica di collaborazione - scrive Anelli a Kompatscher - le propongo di poter accedere alla anagrafica regionale vaccinale che consentirebbe agli Ordini, anche per il tramite nostro, di meglio individuare i sanitari effettivamente non in regola con l’obbligo vaccinale al fine di razionalizzare l’intero sistema e non mettere in moto un meccanismo che potrebbe avere dei riflessi negativi nei confronti dei nostri enti». Risposta mai arrivata.

La risposta dell’Azienda

«Il ministero della Salute - scrive a Volanti il direttore Florian Zerzer - è il titolare del trattamento». L’Asl - e qui ne sintetizziamo la risposta - spiega che non può dare l’ok all’accesso alla piattaforma vaccini in quanto il trattamento dei dati personali non parrebbe supportato da alcuna norma giuridica. Inoltre l’eventuale accesso a tale piattaforma comporterebbe l’accessibilità non solo ai dati personali relativi alla vaccinazione dei medici ma a tutti i dati personali relativi all’intera anagrafe vaccinale di tutti i cittadini iscritti all’anagrafe sanitaria della provincia». Un no gentile fermo e circostanziato.

Ospedale di Bolzano 22°

Secondo un'indagine condotta dalla rivista americana Newsweek sui migliori ospedali del mondo, sei italiani si trovano tra i primi 100. Newsweek stila anche la classifica dei 112 migliori ospedali italiani che vede il San Maurizio al 22 esimo posto. In cima alla listail policlinico GemellidiRoma, il Niguardadi Milano, il Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, il San Raffaele diMilanoe l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Bolzano - come detto compare al 22 esimo posto - ed il Santa Chiara di Trento al 28 esimo.

Soddisfatta la direttrice del Comprensorio sanitario di Bolzano, Irene Pechlaner: «Dobbiamo migliorare ancora, per esempio, il comfort alberghiero. La ristrutturazione del corpo centrale del vecchio ospedale inizierà l’anno prossimo. Poi occorrerà investire sempre di più in personale sanitario - medici, infermieri ecc. - perchè la tecnologia e le strutture da sole non bastano. Occorre potenziare anche il Territorio, la medicina di base ed i servizi nei distretti». V.F.













Altre notizie

l’editoriale

L’Alto Adige di oggi e di domani

Il nuovo direttore del quotidiano "Alto Adige" saluta i lettori con questo intervento, oggi pubblicato in prima pagina (foto DLife)


di Mirco Marchiodi
Memoria

Bolzano rende omaggio alle vittime del 3 maggio 1945

L’Anpi: «Ricordare le vittime di quelle stragi è sempre necessario non solo per rendere un doveroso omaggio, ma anche perché in quelle sofferenze e in quei sacrifici sono le radici delle libertà conquistate nella lotta al nazifascismo che fondano la Costituzione e l’autonomia della nostra terra» 

Attualità