contenzioso

Medicina e borse di studio, scontro in Alto Adige

La Provincia avrebbe modificato “in corsa” le norme sui tirocini degli studenti. Alcune famiglie contestano l’aumento delle spese e decidono di rivolgersi ad un avvocato 



BOLZANO. Rischia di finire al vaglio di un giudice (civile o amministrativo) un contenzioso emerso tra l’amministrazione provinciale altoatesina ed i famigliari di alcuni studenti di medicina che hanno vinto una borsa di studio in Alto Adige per seguire il corso di laurea presso una facoltà universitaria di Amburgo.

Secondo quanto è stato segnalato da chi lamenta effetti penalizzati, alcune variazioni rispetto al bando originario per l’assegnazione delle borse di studio potrebbero avere conseguenze decisamente negative, soprattutto sotto il profilo economico. Proprio per questo tre famiglie hanno deciso di rivolgersi ad un legale (l’avvocato Nicola Nettis) per una prima valutazione giuridica della situazione che molto probabilmente andrà a delinearsi.

L’eventuale ricorso al giudice non è ancora stato deciso, ma è un dato di fatto che sarà Nettis a dover indicare ai famigliari degli studenti in questione la possibilità di intervenire in sede giudiziaria, qualora non dovesse essere trovata una intesa bonaria. Il nocciolo del contenzioso riguarda l’obbligo per gli studenti in medicina che stanno usufruendo della borsa di studio elargita dalla Provincia autonoma di Bolzano di effettuare i periodi di tirocinio ospedaliero rigorosamente in Alto Adige. In realtà al momento dell’assegnazione della borsa di studio le condizioni poste dalla pubblica amministrazione prevedeva la possibilità di svolgere i periodi di tirocinio (previsti dal terzo anno in poi) indifferentemente in Alto Adige o ad Amburgo.

Ora, però, le condizioni sono cambiate e a tutt’oggi gli studenti si trovano a dover svolgere i tirocini obbligatoriamente in Alto Adige. «Le conseguenze sono pesanti sotto il profilo dell’aumento delle spese e del disagio provocato dalla distanza, cioè circa 1.200 chilometri da affrontare circa ogni 2 mesi e mezzo», riferisce Nettis.

Ricordiamo che l’obbligo di tirocinio scatta dal terzo anno in poi ed è già calendarizzato: dal primo gennaio al 2 febbraio, dal primo maggio al 4 giugno. Nel quarto anno di studi è previsto dal 7 novembre al 16 dicembre. Nel quinto anno da 9 al 20 gennaio e dal 9 aprile al 2 di giugno.

L’avvocato ha inviato una lettera, chiedendo chiarimenti sia all’Università di Amburgo (che garantisce una preparazione altamente specializzata in lingua inglese) che alla Provincia di Bolzano.

«Dobbiamo capire da dove nasca questo obbligo», puntualizza Nettis, «dopo il test di ammissione al corso di laurea in medicina presso la facoltà di Amburgo gli studenti avevano deciso di cogliere l’opportunità, sapendo che avrebbero potuto svolgere tutto il corso di studi (ed anche le fase di tirocinio) in Germania. Ora però le condizioni sono state modificate in corsa». Resta inalterato invece l’impegno degli studenti titolari della borsa di studio di lavorare i primi quattro anni (dopo la laurea e la relativa abilitazione professionale) negli ospedali altoatesini. MA.BE.













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