Medie di Maia Alta, muffa e infiltrazioni Raccolte 900 firme

Verranno consegnate domani mattina al sindaco Rösch «Per i nostri ragazzi bisogna creare spazi all’ex Böhler»


di Giuseppe Rossi


MERANO. La popolazione scolastica di Maia Alta cresce, l'edificio scolastico però resta sempre lo stesso, così come era nel 1905, anno di sua costruzione, con tutte le pecche che il tempo porta con se. Al punto che la situazione rischia di diventare esplosiva. Stiamo parlando della scuola media Obermais di via Cavour, l'edificio che si trova di fronte alla chiesa parrocchiale San Giorgio, ovvero delle uniche sei classi che allo stato attuale sono utilizzabili e di una capienza che per ragioni di sicurezza non può superare i 140 alunni.

Ma stiamo anche parlando delle due sezioni che già da alcuni anni si trovano dislocate in una succursale adattata al caso, ovvero due aule ricavate dentro il vecchio municipio di Maia Alta in via Dante. E le prospettive sono ancora più preoccupanti, visto che i nuovi insediamenti realizzati in questi ultimi anni a Maia Alta (altri ne arriveranno ad esempio sui terreni Tschomper) fanno prevedere la necessità di qui a qualche anno ad aumentare di almeno un terzo il numero delle classi, dalle attuali otto a dodici.

La situazione è talmente esplosiva che i genitori degli studenti che frequentano le medie Obermais e padri e madri dei ragazzi delle elementari von Gilm, futuri studenti delle scuole medie, hanno deciso di scendere direttamente in campo di fronte all'immobilismo e alle promesse non mantenute del Comune, avviando una raccolta di firme. In pochi giorni le sottoscrizioni in calce a una petizione, che lunedì (domani) sarà consegnata direttamente al sindaco Paul Rösch, hanno superato il numero di novecento.

«Da ormai dieci anni - spiega Florian Schroffenegger, uno dei portavoce dell'Arbeitsgruppe Schule Obermais - continuamo a sentire promesse senza alcun seguito. Ora la situazione è grave e vanno trovate le soluzioni senza ulteriori rinvii».

Per Schroffenegger due sono i problemi più gravi: la scuola risale al 1905 e diversi spazi nel corso dei mesi sono diventati inutilizzabili a causa delle muffe e delle infiltrazioni. Delle otto classi di ragazzi solo sei sono ospitate nella sede, le altre sono in due stanze d'appartamento.

«Ma la cosa ancora più pericolosa - continua Schroffenegger - è che la popolazione scolastica nei prossimi anni crescerà notevolmente, serviranno almeno 12 classi, il doppio di quelle ospitate nella scuola attuale».

Genitori e insegnanti sperano che il Comune riesca a convincere la Provincia a mettere a disposizione una parte dell'immensa cubatura rappresentata dall'ex ospedale traumatologico Böhler di via Schaffer, struttura che sta già ospitando scuole (l'alberghiera Ritz e fino a pochi mesi fa il Savoy).

«All'inizio dell'anno il Comune - conclude il portavoce del gruppo di lavoro - aveva strappato all'assessore provinciale Florian Mussner un mezzo impegno. Speriamo che con il cambio di guida al governo della città, la strada non venga abbandonata e si proceda con urgenza a creare uno spazio per i nostri ragazzi all'ex Böhler».













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