Megastore, domani resa dei conti al Tar

Ricorso di Podini e Tosolini contro Aspiag, «Emozioni» contro Benko e Podini contro il limite dei 500 clienti al Twenty



BOLZANO. È guerra a colpi di ricorsi al Tribunale amministrativo regionale tra centri commerciali. Domani, davanti ai giudici di palazzo Gerstburg, si discuteranno tre ricorsi che hanno come obiettivo quello di bloccare la nascita di nuovi megastore che andrebbero ad aggiungersi a ciò che già esiste, ovvero il “Twenty” del gruppo Podini in via Galilei e il “Centrum” del gruppo Tosolini in via Galvani. La cosa curiosa è che Bolzano, capoluogo di una provincia da sempre ostile alle grandi superfici di vendita al dettaglio, rischia nel giro di pochi anni di avere la più alta concentrazione di questo tipo di strutture.

L’avvocato Igor Janes per conto del gruppo Tosolini e l’avvocato Dieter Schramm per conto del gruppo Podini hanno presentato due ricorsi con cui chiedono al Tar di annullare la concessione edilizia rilasciata dal commissario straordinario Michele Penta al gruppo Aspiag. Il provvedimento autorizza il cambio di destinazione d’uso di una superficie di oltre 30 mila metri quadrati in via Buozzi da commercio all’ingrosso al dettaglio, per realizzare il megastore. Il cantiere, a fianco dell’Interspar, è già aperto, per questo si chiede intanto che venga concessa la sospensiva, in attesa di entrare poi nel merito e ottenere l’annullamento della licenza. Anche l’Unione commercio ha presentato un ricorso in Provincia e in Comune chiedendo la stessa cosa, ovvero l’annullamento della concessione.

Operazione Benko. Il gruppo Emozioni Alto Adige, di cui fanno parte i commercianti del centro e altri imprenditori locali, nel ricorso presentato dall’avvocato Daniel Ellecosta che verrà discusso sempre domani, chiedono la sospensiva dell’accordo di programma e il conseguente congelamento della gara europea, che dovrebbe svolgersi entro i primi di settembre, per assegnare i terreni di proprietà del Comune. L’obiettivo è quello di bloccare il progetto dell’immobiliarista austriaco René Benko, destinato a rivoluzionare l’area intorno alla stazione delle autocorriere, ovvero tra via Garibaldi-via Alto Adige, via Perathoner, via Stazione. Ricordiamo che il cuore del progetto è rappresentato proprio da un centro commerciale ed è questo che ovviamente preoccupa i commercianti bolzanini in genere e quelli del centro storico in particolare.

Il limite dei 500. Domani i giudici del Tar dovranno pronunciarsi anche sul ricorso presentato dal gruppo Podini - contro il quale si è costituito il gruppo Aspiag - per ottenere l’annullamento del provvedimento, adottato dal commissario straordinario Penta, che limita a 500 persone la presenza nello stesso momento nella parte del complesso del Twenty che rientra nella zona C del Piano di rischio aeroportuale.(a.m)













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