Mendicante inseguito, lo placca un passante

Parapiglia in piazza Erbe con i vigili impegnati a fermare un nigeriano espulso Lo ha bloccato Michael Sini, consigliere a Don Bosco. Ferito lievemente un turista


di Alan Conti


BOLZANO. Un urlo improvviso sotto i Portici: «Fermatelo». È stato questo a far correre Michael Sini, consigliere di Circoscrizione a Don Bosco, verso un cittadino nigeriano che stava scappando da due agenti della polizia municipale. Un placcaggio in piena regola in piazza Erbe, vicino alla fontana del Nettuno, che ha permesso di fermare l’uomo in fuga. Nell’intervento, però, è rimasto leggermente ferito anche un messinese di 69 anni che si trovava in città per fare visita ad alcuni parenti.

L’episodio è stato favorito da un servizio sulla questua molesta predisposto dalla polizia municipale sotto i Portici. Quando i vigili hanno individuato il cittadino nigeriano intento a chiedere l’elemosina hanno preteso di verificare i suoi documenti. A quel punto, anzichè collaborare, l’uomo si è dato alla fuga correndo lungo la strada ed arrivando fino in piazza Erbe. Qui Sini lo ha fermato con un leggero balzo. I due sono finiti a terra colpendo anche il 69enne che ha sbattuto a sua volta la testa contro il vicino Imbiss. Il mendicante è rimasto inizialmente a terra, poi si è rialzato senza conseguenze rifiutando l’intervento dell’ambulanza. Il turista siciliano, invece, si è ferito ed è stato trasportato all’ospedale San Maurizio di Bolzano per i controlli. Le sue condizioni, comunque, non sono preoccupanti. «Sini ha fatto il suo dovere - ha sottolineato il comandante della polizia municipale Sergio Ronchetti - perché da cittadino si è messo nelle condizioni di aiutare le forze di polizia. Non gli è stato mosso alcun rilievo». Sul giovane nigeriano, invece, pendeva un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale risalente allo scorso primo dicembre. È stato, quindi, immediatamente condotto in questura dalla polizia municipale. Si trova in stato di fermo e potrebbe essere condotto in un centro d’espulsione già in giornata.

«Ho agito d’istinto - racconta Sini - perché pensavo avesse rubato qualcosa. Mi spiace che questo gesto abbia coinvolto una persona che non c’entrava nulla, ma io ho cercato di fare solo di fare il mio dovere, da buon cittadino. Ho agito nel momento in cui ho sentito i vigili gridare «Fermatelo» e ho visto questa persona di corsa che spintonava la gente per scappare. Non potevo sapere cosa avesse fatto esattamente, ho semplicemente agito a seguito di una richiesta della polizia municipale. Ho voluto dare una mano a chi me la chiedeva». Il consigliere di Circoscrizione, nel tardo pomeriggio, è tornato al comando dei vigili urbani per conoscere le condizioni dell’anziano ferito. In serata è andato a trovarlo scusandosi per l’urto involontario.

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