Mendicanti, più controlli contro i gruppi organizzati

Arrivano in treno o in furgone al mattino per lasciare la città nella serata Il centro storico è il luogo preferito, ma l’elemosina si chiede anche in altre zone


di Fabio De Villa


BRESSANONE. Proprio nei giorni scorsi, la polizia municipale in stretta collaborazione con i carabinieri ha organizzato un primo grande “blitz” di controllo con diversi mezzi e uomini per le strade e le vie del centro storico, mirato in particolare modo al mercatino di Natale.

Diverse pattuglie si sono posizionate in piazza Maria Huber per controllare in particolare la prsenza dei mendicanti che vanno in giro per il centro a chiedere l'elemosina. Proprio in piazza Hueber era presente anche uno speciale furgone, al cui interno era possibile identificare le persone per controllarne la provenienza e le intenzioni.

«Come amministrazione abbiamo appositamente voluto collaborare con le forze dell'ordine in modo più approfondito degli scorsi anni, in particolare modo in questo periodo dei mercatini di Natale dove le punte di afflussi di visitatori ma anche di semplici cittadini in centro, è davvero molto alto. Il picco dei controlli, come facilmente è presumibile, sarà effettuato nel ponte dell'Immacolata per garantire maggiore sicurezza a tutte le persone del centro storico. I controlli verranno effettuati a “random”, ovvero senza una data, un luogo o un orario predefinito, sfruttando così l'effetto sorpresa», sottolinea la polizia municipale.

«Il fenomeno dell'accattonaggio però, va combattuto anche al di fuori del mercatino, proprio per questo dobbiamo impegnarci con maggiore rigorosità a 360 gradi non solo noi come comune, ma anche i cittadini e gli stessi visitatori», spiegano i vigili urbani .

«È importante avere più presenza sul territorio, anche per scoraggiare questo genere di individui e gruppi organizzati che sfrutta queste occasioni per fare soldi in modo illecito», affermano al comando della polizia municipale.

Proprio perché strutturati in vere e proprie organizzazioni, è importante non alimentare il loro businnes ed evitare di dare loro denaro, perchè comunque finirebbe in tasca a chi tira le file di tali organizzazioni. Sono individui che arrivano dai Paesi dell'Est europeo e dall'Africa, con viaggi organizzati in treno o in furgone per poi passare le loro intere giornate appostate nelle zone di maggior traffico pedonale del centro.

Secondo una stima della polizia municipale, i principali gruppi sarebbero due: il primo e il più numeroso composto per lo più da nigeriani provenienti dall'Africa e poi il secondo gruppo, quelli dei polacchi, slovacchi e rumeni provenienti dai Paesi dell'Est europeo. Per quanto concerne gli africani, questi avrebbero tutti un permesso di soggiorno mentre quelli provenienti dai paesi dell'Europa orientale in quanto cittadini dell'Unione europea, possono muoversi liberamente.

Non è la prima volta che al comando di piazza Pril vengono presentate diverse lamentele legate al fatto dell'insistenza di questi personaggi nel chiedere l'elemosina.

Risulta però molto difficile e complicato coglierli in flagranza di reato, anche perché una volta raccolta una certa somma di denaro, la nascondono abilmente per non farsela sequestrare in caso di fermo.

Stiamo parlando di pochi euro alla volta, ma a fine giornata, con la mole di elemosine portate a buon fine, si arriva a diverse centinaia di euro che alimentano gruppi di sfruttatori organizzati.

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