Bolzano

Mensa, palestra, auditorium: così rinascono le scuole Ada Negri 

Un intervento da 22 milioni. I lavori commissionati dal Comune inizieranno nel 2022: prevista una drastica ristrutturazione con la creazione di spazi pubblici anche per il quartiere



BOLZANO. Eccole, le nuove Ada Negri. Una intromissione contemporanea dentro un plesso li dagli anni 80. Dunque fermo alle soluzioni di quarant’anni fa ma che è una scuola importante della città sia per dimensioni sia per collocazione, così incastonata tra Viale Druso e Viale Europa. «Riqualificheremo il complesso dentro e fuori - dice Walter Brida, l’architetto a cui il Comune ha assegnato il progetto - ma non si tratterà solo di un maquillage. Saranno interventi strutturali».

Perché le scuole avranno nuova palestra, mensa, spazi pubblici, una possibilità di gestione anche autonoma dell’auditorium attraverso soluzioni architettoniche inedite, servizi in aggiunta, verde. La potenzialità autonoma dell’auditorium non è solo questione progettuale ma apre un orizzonte di condivisione tra le Ada Negri e i quartieri Europa Novacella e Don Bosco, ma anche per la zona sud di Gries. Autonomia significherà anche possibilità nuove per le associazioni, connessioni tra pubblico e privato, respiro per eventi legati alla vita di quell’area urbana densamente popolata e in continua espansione, ma anche nuove possibilità per l’intera città. E mettere le scuole dentro la realtà urbana togliendole dall’isolamento didattico. L’intervento sulle Negri non è isolato. Si innesta dentro quel vigoroso programma di investimenti per la modernizzazione del patrimonio scolastico bolzanino che, in cinque anni, raggiungerà quasi i 100 milioni di euro: dalle Ada Negri , le prime a partire col cantiere, fino alle von Aufschnaiter e alle Archimede -Longon.

«Avvieremo i lavori a settembre del prossimo anno - annuncia Brida dal suo studio brissinese - per demolire all’inizio la vecchia palestra e concludere il tutto entro il 2024».

Con un calendario di interventi che consentirà alle scuole di proseguire nelle aule la loro attività fino all’anno scolastico 2022/23 e poi di farlo negli appositi container provvisori. Questi saranno approntati a loro volta nel giugno del 2023, così da essere disponibili all’inizio dell’anno scolastico 2023/24. Al termine del quale le nuove Ada Negri saranno consegnate al Comune. Spesa complessiva: 22 milioni e 124mila euro.

Come detto non si tratta di un abbellimento ma di un intervento in profondità e molto funzionale al nuovo ruolo che dovrà esercitare il complesso. Saranno riqualificati tutti gli Interni e dunque aule e servizi. Poi completamente ripensata l’area dell’auditorium, rendendolo anche autonomo rispetto al contesto. Costruito un nuovo tratto di scuola sopra la palestra. Via alla demolizione dell’aula magna con un ulteriore spazio di accoglienza con la trasformazione aggiuntiva degli archivi scolastici. La palestra attuale verrà per prima demolita con la costruzione di una nuova struttura che triplicherà i propri spazi di impiego, l’area sportiva stessa sarà rifatta ex novo e alla fine sarà riqualificata l’intera area tecnica con un intervento legato alla connessione di tutto il complesso con il teleriscaldamento.

«L’agenda dei lavori - conclude l’architetto Brida - è stata predisposta da noi e dal Comune per essere funzionale al normale proseguimento dell’attività scolastica anche nel periodo del cantiere. E anche la data di conclusione al 2024 è ottimale». Dunque le Ada Negri saranno le prime ad inaugurare una nuova stagione per l’edilizia scolastica urbana. «Non abbiamo investito tutti questi fondi per essere i più belli - hanno detto Renzo Caramaschi e Luis Walcher - ma per essere finalmente allo stesso livello delle realizzazioni nella nostra Provincia». P.CA.













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