Mense, menu particolare nell’8 per cento dei casi

Da chi è intollerante al lattosio ai celiaci, dai vegetariani ai musulmani La dirigente Bertoli: piatti preparati anche con l’aiuto del primario di dietologia


di Giuseppe Rossi


MERANO. Le pietanze che preparano le cucine comunali di via Toti destinate alle mense scolastiche che ogni giorno sono frequentate da centinaia di alunni e studenti, non sono solo sicure dal punto di vista igienico, ma da quest'anno addirittura a misura di dieta salutista. A settembre è stato infatti completato il percorso avviato dall'ufficio scuola del Comune in collaborazione con il servizio dietetico dell'Azienda sanitaria.

Dall'inizio dell'anno scolastico i cuochi comunali e quelli ingaggiati dalle associazioni esterne preparano il cibo per le mense scolastiche seguendo degli appositi menu preparati dalla squadra del primario di dietologia Maria Elena Azzaro e dalla coordinatrice Elisabeth Gruber. Con loro alla preparazione dei menù hanno anche collaborato quattro cuochi comunali ed esterni. «Si tratta di un importante passo avanti - spiega Alice Bertoli, responsabile dell'ufficio scuola del Comune - in quanto in passato i nostri cuochi hanno adeguato le ricette e i menù alle esigenze degli studenti sempre in maniera autonoma e diversificata. Ora abbiamo dei menù studiati dal servizio dietologia, unici per tutte le mense scolastiche».

Oltre al menù tradizionale, le cucine comunali sfornano anche piatti specifici per i bambini intolleranti al lattosio, per celiaci, per vegetariani e per quei bambini che seguono un menù dettato dalle convinzioni religiose. «Alla fine dello scorso anno scolastico l'8% dei bambini e ragazzi che accedevano alla mensa - continua Alice Bertoli - fruivano di menù particolari. Abbiamo una realtà dove su 80 iscritti alla mensa, 26 bambini mangiano seguendo un menù alternativo». Non si tratta, ad esempio per i menù dedicati ai bambini celiaci, di usare solo ingredienti diversi, ma è necessario anche usare pentole e attrezzi da cucina diversi. Con l'introduzione della settimana corta e le lezioni in classe dal lunedì al venerdì, che implicano i due rientri pomeridiani, la richiesta di mense scolastiche negli ultimi anni è letteralmente esplosa, al punto da costringere il Comune a trovare anche delle soluzioni di emergenza, come la convenzione siglata con l'Azienda sanitaria per un turno di accesso alla mensa dell'ospedale Tappeiner.

«La situazione più grave - conclude Bertoli - la registriamo all'Opera serafica, che serve i ragazzi delle scuole superiori dello School Village. Gli iscritti a quella mensa sono 1.050 e non possiamo andare oltre». I tempi per la costruzione della mensa scolastica progettata dalla Provincia sopra il parcheggio davanti allo School Village è ancora lontana dall'essere costruita. Ma è innegabile che darà un aiuto importante a coprire la domanda di ristorazione scolastica in continua crescita.













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