Covid

Mense, nelle scuole posti ridotti di un terzo 

L’assessora Johanna Ramoser: «Fase di incertezza, in attesa di Roma». Per il momento è garantito il pasto solamente a chi ha il rientro obbligatorio nel pomeriggio 



BOLZANO. Mense scolastiche, il Covid tiene ancora banco. Al momento si stanno predisponendo menù e logistica per il prossimo anno scolastico, in partenza fra un mese e mezzo. Regna purtroppo l’incertezza, soprattutto per quanto riguarda le misure anti Covid che saranno in vigore dal 5 settembre.

Il Comune, al momento, si sta organizzando per proseguire con il drastico ridimensionamento dei posti mensa: un terzo in meno rispetto all’epoca pre-pandemia. Come chiarisce l’assessora comunale Johanna Ramoser, «al momento siamo orientati a mantenere due terzi dei posti mensa, come nei mesi scorsi. La nostra programmazione però è elastica, saremo anche pronti a ripartire a pieno regime.

Dipenderà tutto dalle indicazioni che arriveranno da Roma e da eventuali ordinanze provinciali. Al momento i contagi paiono in discesa, ma potrebbero anche risalire e quindi potremmo anche essere costretti a diminuire ancora di più i posti. Faremo di tutto per venire incontro alle famiglie, ma non dipende da noi. Come per le mascherine, che tutti speriamo di poter eliminare. I nostri figli lo meritano».

I preparativi

Nel periodo delle vacanze estive l’ufficio scuola e tempo libero del Comune è impegnato nella pianificazione e organizzazione di una serie di progetti e attività propedeutiche all’avvio del nuovo anno scolastico 2022-2023. Si provvede all’acquisto di nuovi arredi per le scuole e le mense, alla realizzazione dell’iniziativa "Estate Bambini/Estate Ragazzi" e si elaborano il menù autunnale e le diete per i bambini che hanno esigenze alimentari particolari.

Ad oggi gli iscritti al servizio mensa sono 6.930 ma il numero è destinato a salire in quanto mancano ancora le iscrizioni degli studenti delle scuole superiori, che hanno termini di presentazione differenti da elementari e medie. A seguito delle difficoltà scaturite dalle misure per il contenimento del Covid-19, che hanno comportato la drastica riduzione dei posti disponibili nelle mense delle scuole della città di Bolzano, l’assessora Ramoser si pone l’obiettivo primario di offrire «un pasto sano, sicuro, buono e sostenibile a tutti i bambini/ragazzi, che hanno il rientro scolastico nel pomeriggio obbligatorio».

La prova del menù

Nei giorni scorsi l’assessora Ramoser ha invitato i dirigenti, gli insegnanti e i genitori referenti del servizio mensa di tutte le scuole della città ad un incontro presso l’Istituto comprensivo Bolzano V per presentare in anteprima il nuovo menù autunnale. L’adesione all’iniziativa è stata alta. «Mi fa molto piacere - ha detto l'assessora - vedervi così numerosi e poter testare insieme le pietanze che andremo a proporre in autunno ai bambini. Vi invito personalmente a segnalare le vostre osservazioni o i vostri suggerimenti. È importante sia il vostro giudizio che quello dei bambini, che monitoreremo ogni giorno a partire dall’inizio del nuovo anno scolastico. Lavorare assieme e ascoltare i diversi punti di vista ci permetterà di individuare possibili percorsi alternativi e migliorare così ulteriormente il servizio».

Dall’incontro sono scaturite proposte e suggerimenti che contribuiranno a rendere i menù quanto più adeguati possibile alle esigenze degli alunni. Dal punto di vista logistico-organizzativo, il servizio di ristorazione scolastica è quindi pronto e potrà essere attivato già a partire dal 6 settembre, all’indomani dell'avvio del nuovo anno scolastico. DA.PA.













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