l'intervista

Mentana: «L’autonomia? Regge solo se estesa ad altri»

Il direttore del Tg di La7: la gente non la capisce più. Esagerate le vostre reazioni alle critiche



BOLZANO. «I cittadini italiani sono tutti uguali, giusto? Spero che almeno su questo siamo d'accordo. E se siamo d'accordo io dico: siano estesi anche alle altre regioni i vantaggi della vostra autonomia».

Quindi, Mentana, avrebbe mai pensato di suscitare reazioni così forti?

«Sono basito. Qui sembra che il problema sia diventato io».

Sul palco non si è certo risparmiato nei giudizi contro l'autonomia trentina. É stupito che si sia andati sul personale?

«Ma certo. Guardi che siete solo voi in Trentino Alto Adige a non accorgervi che fuori dai vostri confini le cose che io ho detto sono opinione comune, mentre lì suscitano reazioni ingiustificabili».

Perché ingiustificabili? Cosa avremmo dovuto dire come “trentini”, che sì, siamo dei privilegiati?

«Ma allora mi spiega perché la gente ha applaudito in piazza mentre dicevo queste cose? Che cosa ho detto di sbagliato? Ho semplicemente sottolineato che dopo 70 anni la vostra autonomia non ha più ragioni storiche che la giustifichino. Non si regge più. É un fatto».

Lei però ha parlato di “privilegio” dimenticando – appunto – le ragioni storiche che portarono all'autonomia trentina.

«Forse all'inizio non è stato un privilegio, ma ora che cos'è? I cittadini italiani sono tutti uguali. La storia evolve. In piazza ho fatto un esempio: che cos'hanno di diverso oggi un roveretano e un veronese tanto da meritarsi di vivere in zone così diverse dal punto di vista amministrativo? É un esempio ancora valido».

Le zone svantaggiate, disperse sul territorio hanno potuto sopravvivere solo grazie ad una buona gestione dell'autonomia. Almeno questo lo riconosce?

«Lo riconosco, ma oggi il punto non è più questo. Lei non crede che anche altre regioni abbiano le loro zone svantaggiate? Le piccole comunità da preservare ci sono ovunque, ci sono sempre state. Mi spiego con un altro esempio. Per quale ragione un albergatore di Riva gode di condizioni e infrastrutture più favorevoli di un suo collega di Desenzano? Eppure affacciano entrambi sullo stesso lago. Spiegateglielo voi, a quello di Desenzano, che deve ringraziare la val dei Mocheni... In piazza a Trento ho semplicemente detto questo, prendendomi gli applausi dei giovani che il sistema dell'autonomia, oggi, non lo comprendono più proprio perché è insensato».

Chiariamoci su un punto: lei non vuole togliere l'autonomia a Trento e Bolzano, la vorrebbe estendere anche alle altre regioni?

«Ma certo. Io non voglio togliere nulla a nessuno, vorrei però fosse riconosciuto che oggi non ci sono più le condizioni per tollerare delle disparità tra regioni come succede in Italia».













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