MERANO un centro di recupero per tartarughe palustri è stato realizzato dalle terme di Merano, in collaborazione con il rifugio per animali “Sill” del Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria di Bolzano, con il Servizio veterinario provinciale e con l’Ufficio provinciale Caccia e Pesca.

I primi abitanti corazzati dello “laghetto delle tartarughe”, all'interno dell'area termale, sono stati immessi nella loro nuova casa.

Capita sovente che le tartarughe palustri vengano abbandonate nei laghi altoatesini, arrecando tra l’altro danni alla flora ed alla fauna. È stato infatti dimostrato che queste simpatiche bestiole, originarie del Nordamerica, si trovano molto bene nei laghi e nei fossati dell’Alto Adige, superando senza problemi anche gli inverni sotto uno spesso strato di ghiaccio. “Con il nostro progetto dedicato alle tartarughe – dice la direttrice delle Terme Adelheid Stifter – vogliamo sensibilizzare adulti e bambini a non abbandonare questi animali”.

Nel Parco termale è stata quindi realizzata un’area delimitata, adatta alla specie, in cui possono trovare posto circa 25 tartarughe. Terme Merano si occuperà di nutrirle e di accudirle. Il progetto è stato elaborato da un collaboratore dello zoo di Schönbrunn. Il laghetto è un centro di recupero per tartarughe palustri abbandonate nei laghi altoatesini.

Sicuramente molti ospiti delle Terme troveranno interessante vedere così da vicino questi animali. Soprattutto i bambini potranno imparare a conoscere queste interessanti forme di vita esistenti già all’epoca dei dinosauri. Da luglio ad agosto si svolgerà inoltre un concorso di disegno e di creatività riservato ai bambini, che premierà i disegni più belli e le migliori proposte di nome da dare alle tartarughe.