Merano: barriere da eliminare in 47 edifici pubblici

Serve oltre un milione. Il sindaco Januth: «Interventi da spalmare in cinque anni»


di Giuseppe Rossi


MERANO. La strada per raggiungere la completa eliminazione delle barriere architettoniche in città e per trasformare lo slogan «Merano per tutti» in realtà è ancora lunga. A dirlo è la cooperativa Independent L, l'associazione specializzata nei servizi ai disabili, direttamente incaricata proprio dal Comune di realizzare una mappa dello stato attuale di tutti gli edifici pubblici.

Il dato che emerge al termine dello studio fa riflettere, ma non spaventa il sindaco Günther Januth. Per eliminare completamente le barriere architettoniche rilevate sui 47 edifici pubblici esaminati, servono la bellezza di 1,07 milioni di euro, un capitale che attualmente il Comune di Merano non ha nelle proprie casse.

L'altra mattina, la cooperativa Independent L ha presentato direttamente a sindaco e assessori il risultato della ricerca commissionata. Obiettivo della giunta nell’affidare l'incarico era quello di individuare tutti gli ostacoli architettonici che rendono inaccessibili o difficilmente raggiungibili gli stabili comunali a quei cittadini e ospiti con disabilità motorie o a persone che accompagnano bambini in carrozzella. Assieme al rilievo della situazione attuale, la cooperativa Independent L ha anche proposto una serie di interventi di adattamento per rimuovere le barriere architettoniche.

«Non si tratta – ha spiegato ieri mattina Günther Januth – di progetti veri e propri, ma di soluzioni pratiche assai interessanti. Per alcune costruzioni, sarà necessario elaborare dei progetti specifici, soprattutto a causa delle loro caratteristiche architettoniche. Puntiamo a concretizzare l'eliminazione delle barriere con un programma che andremo ad approvare entro l'anno, con esecuzione da spalmare nel prossimo quinquennio. Vorrei ricordare che in questi anni abbiamo comunque eseguito diversi interventi che hanno migliorato notevolmente il libero accesso alle strutture dei disabili e questo ci è stato riconosciuto dalla stessa cooperativa. Vorrei solo ricordare, per esempio, gli ascensori che sono stati progettati e realizzati negli alloggi comunali di via Alpini e di via Lido, un investimento considerevole che va a vantaggio delle persone anziane, che in gran parte occupano oggi i nostri alloggi. Con il piano visionato ieri riusciremo a raggiungere l'obiettivo “Merano per tutti”. Sfruttando questo nome-slogan il Comune intende anche sovvenzionare la costruzione di un sito internet, dove inserire tutti gli edifici e i servizi che sono accessibili o studiati per i disabili.

Sempre nella seduta di giunta dell'altro ieri, sindaco e assessori hanno deciso di assegnare alla sezione femminile della Croce rossa di Merano uno dei due alloggi sistemati all'interno del deposito dei bus Sasa in via Foro Boario, appartamenti che in passato venivano usati per servizio.

In questo modo, la sezione della Croce rossa verrà trasferita dalla collocazione nel vecchio municipio di Maia Bassa, destinato alla mensa scolastica, verso via Foro Boario. Il secondo ex alloggio di servizio verrà invece messo a disposizione della banda musicale Giuseppe Verdi.

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